• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa al piè di pagina
Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica

Cristianità

  • Cristianità
    • La rivista Cristianità – indici
    • Abbonarsi
    • Quaderni di Cristianità
    • Edizioni Cristianità
  • Temi
    • Libertà religiosa
    • Occidente
    • Politica internazionale
    • Famiglia
      • Matrimonio
      • Divorzio
      • Family day
      • Unioni civili
      • Omosessualità
    • Educazione
    • Vita
      • Aborto
      • Droga
      • Fine vita
  • Rubriche
    • Voce del Magistero
      • Angelus
      • Udienze
      • Regina coeli
      • Discorsi
      • Magistero episcopale
    • Dizionario del Pensiero Forte
    • Archivio film
    • Lo scaffale
    • Via Pulchritudinis
      • Santità
      • Arte
      • Architettura
      • Cinema
      • Costume
      • Iconografia
      • Letteratura
      • Musica
      • Teatro
    • Nel mondo…
      • Italia
        • Elezioni 2022
      • Africa
      • Centro america
      • Europa
      • Medio Oriente
      • Mediterraneo
      • Nord America
      • Sud America
      • Sud-est Asiatico
    • Economia
    • Interviste
    • Comunicati
    • Spigolature
    • English version
    • Versión en Español
  • Spiritualità
    • Il pensiero del giorno
    • Cammei di Santità
    • Esercizi di Sant’Ignazio
    • Le preghiere della tradizione
    • Sante Messe del mese
    • Ora di adorazione
    • Affidamento a Maria
      • Appello ai Vescovi e ai Sindaci d’Italia
      • L’affidamento alla Madonna dei Vescovi
      • Affidamento alla Madonna da parte dei sindaci
  • Lettere agli amici
  • Eventi
  • Audio e Video
    • Video
      • Riflessioni di Marco Invernizzi
      • Storia della Chiesa
      • Geopolitica
      • Islam: ieri e oggi
      • Video interviste
      • Convegni
      • Conferenze
    • Scuole estive
    • Audio
    • Radio Maria
Ti trovi qui: Home / Dalla stampa / Gli ultimi giorni del prof. Paty, incappucciato e con un piccolo martello nello zaino 

Gli ultimi giorni del prof. Paty, incappucciato e con un piccolo martello nello zaino 

18 Ottobre 2024 - Autore: Alleanza Cattolica

Il Foglio - testata

Di Mauro Zanon da Il Foglio del 16/10/2024

Parigi. Mickaëlle Paty, infermiera anestesista, è in sala operatoria la sera del 16 ottobre 2020, quando, poco dopo le 20, riceve un messaggio dalla madre, che da allora non ha mai più cancellato: “Forse hanno ucciso Samuel davanti alla sua scuola”. Quel “forse” di speranza viene presto soffocato dal rumore dei telegiornali in edizione speciale che all’ospedale, in sala d’attesa, annunciano la morte tragica di un professore di Storia e Geografia di una scuola di Conflans-Sainte-Honorine, nel dipartimento delle Yvelines, decapitato da un jihadista diciottenne di origini cecene per aver insegnato l’amore per la laicità e il libero pensiero.

A quattro anni dall’assassinio, Mickaëlle Paty rende omaggio con un libro alla vita del fratello, “Les Cours de Monsieur Paty” (Albin Michel), attraverso il racconto degli ultimi undici giorni, dell’insieme di rinunce e reticenze che hanno prodotto l’indicibile. Il racconto inizia il 5 ottobre 2020, il giorno della lezione intitolata “Situazione di dilemma: essere o non essere Charlie. Una definizione di libertà”, in cui Samuel Paty ha mostrato in classe le vignette di Charlie Hebdo su Maometto. “Ha proposto, e non imposto, a tutti gli studenti, se non volevano vedere le vignette, di uscire per alcuni istanti dalla classe. La settimana precedente aveva avvertito gli allievi che quel giorno avrebbero avuto la scelta se guardarle o no”, racconta Mickaëlle Paty. Due giorni dopo il corso, una studentessa viene esclusa dalla scuola per motivi disciplinari. La decisione non ha nulla a che fare col corso di Paty, anche perché quel giorno si era data malata e non era presente in classe, ma la ragazza dice ai genitori di essere stata punita per essersi opposta al suo professore di Storia e Geografia. La sera del 7 ottobre, il padre dell’alunna, Brahim Chnina, aizza su Facebook e Whatsapp la rappresaglia contro l’insegnante. “Incredibile ma vero e vi riguarda tutti. Il professore di Storia di mia figlia ha chiesto a tutti gli studenti musulmani di alzare la mano. Poi ha detto loro di uscire dalla classe perché avrebbe mostrato un’immagine che li avrebbe scioccati. Alcuni sono usciti, altri si sono rifiutati, tra cui mia figlia. In seguito il professore ha diffuso l’immagine di una persona nuda e ha detto agli studenti che era il profeta dei musulmani (…). Se non siete d’accordo con quanto accaduto, potete scrivere una lettera alla preside per cacciare questo pazzo”.

I messaggi di Brahim Chnina mettono rapidamente in moto un ingranaggio infernale, alimentato da un militante islamista già noto ai servizi segreti, Abdelhakim Sefrioui. Quest’ultimo, il 12 ottobre, pubblica un video di protesta sui social. Le minacce si intensificano, e Paty manifesta ai suoi colleghi e alla direzione i suoi timori: ma non viene presa nessuna decisione, nessuna scorta è messa a disposizione dell’insegnante. “La situazione è sotto controllo”, assicura la scuola. Abbandonato al suo destino e impaurito, Paty, gli ultimi giorni, va a scuola incappucciato, con un piccolo martello nello zaino, che il padre gli aveva regalato per i lavoretti di casa quando era andato a studiare a Lione. Fino al giorno in cui Abdoullakh Anzorov, un giovane radicalizzato, parte da Evreux, in Normandia, per andare a “vendicare il profeta” a Conflans-Sainte-Honorine, come scriverà sul suo account Twitter.

“Non sto cercando capri espiatori. Vorrei che tutti facessero un esame di coscienza e capissero dove hanno sbagliato”, dice oggi Mickaëlle Paty. Che vuole soprattutto mantenere viva la memoria di questo martire laico, di questo “ussaro nero” della République che fino all’ultimo ha vissuto il suo mestiere come una missione. “Anche il comportamento di Samuel negli ultimi dieci giorni della sua vita racconta questa storia – scrive Mickaëlle Paty – Nonostante le pressioni esercitate su di lui, le minacce di morte e la sua stessa paura, è stato guidato da una sola cosa, difendere il fatto di dover compiere questa missione: costruire persone libere”.

* campi obbligatori
Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla Privacy per avere maggiori informazioni.

Controlla la tua posta in entrata o la cartella spam adesso per confermare la tua iscrizione.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra) LinkedIn
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp

Correlati

Archiviato in:Dalla stampa

Footer

Alleanza Cattolica

Viale Parioli 40, 00197 Roma
tel. +39 349 50.07.708
IBAN: IT59N0623012604000030223995
info@alleanzacattolica.org

Privacy Policy

Cristianità

c.p. 185 – 29100 Piacenza
tel. +39 349 50.07.708
C.F. 00255140337

Chi siamo

  • Presentazione
  • Statuto
  • Riconoscimento ecclesiale
  • Decreto Indulgenza
  • Inter nos
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • WhatsApp
  • YouTube

Iscriviti alle Newsletter

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Copyright © 2025 Alleanza Cattolica · Accedi