La storia di un ospedale dove i malati venivano curati con grande attenzione e carità cristiana e allo stesso tempo potevano contemplare la bellezza più raffinata.
di Susanna Manzin
Bellezza unita alla carità cristiana: così si potrebbe sintetizzare la storia dell’Hotel-Dieu o Hospice di Beaune, in Borgogna. La sua realizzazione risale al XIV secolo, quando Nicolas Rolin, cancelliere del duca di Borgogna Filippo il Buono, e la sua amatissima moglie Guigone fondano un ospedale per i poveri. Quel luogo è la dimostrazione di come l’amore a Cristo diventi amore al prossimo, soprattutto se povero e malato, e come questa attenzione ai bisogni dei più poveri diventi feconda di opere non solo utili ed efficienti ma anche di grande bellezza. L’ospedale viene affidato da Nicolas e Guigone Rolin a una comunità di suore da loro stessi istituita, l’Ordine Ospedaliero di Santa Marta. I medici lavorano con grande attenzione e perizia, le suore accudiscono i malati con amore e precisione, la farmacia realizza i medicamenti necessari, la cucina è attenta alle necessità della salute dei degenti.
L’edificio è un capolavoro di architettura: ciò che colpisce il visitatore è proprio la bellezza che i fondatori hanno voluto trionfasse in questa costruzione. Le tegole del tetto sono un tripudio di colori sgargianti, la struttura gotica dell’intero edificio è pari a quella dei più ricchi palazzi nobiliari e in particolare la grande sala che accoglieva i malati richiama alla mente l’interno di una cattedrale, dove il corpo di Cristo è quello dei malati che vengono amorevolmente assistiti dalle suore e dai medici. I letti sono tutti dotati di tende rosse brillanti che contribuiscono a rendere più gradevole l’arredamento ma soprattutto a proteggere l’intimità del malato durante la visita del medico, con una attenzione squisita alla persona. Sulla parete di fondo della grande sala c’è la cappella nella quale le suore recitavano le ore canoniche e ogni giorno veniva celebrata la Messa. I malati, dai loro letti, potevano così assistere a tutte le celebrazioni.
La cappella non è comunque una semplice cappella: anche qui Nicholas Rolin e sua moglie Guigone (esempio di uno splendido matrimonio d’amore e di comunione di opere buone) hanno voluto donare ai loro malati un trionfo di bellezza. La cappella ospita infatti il Polittico del Giudizio Universale, capolavoro di Rogier van der Weyden, pittore fiammingo, composto da nove pannelli mobili. In quello centrale è ritratto il Cristo giudice, sotto il quale si trova l’arcangelo Michele che sta soppesando le anime dei buoni e dei cattivi a mano a mano che esse escono dai sepolcri. Ai lati si trovano il Paradiso e l’Inferno. Il primo è semplicemente evocato da un portale dorato dove un angelo accoglie le anime dei giusti. Il secondo è una grotta buia dove sprofondano i dannati.
Nicholas e Guigone hanno dato il via ad una storia di carità, dando il buon esempio a tanti che si sono appassionati a questo progetto: il Duca di Borgogna Filippo il Buono ha voluto dare il suo contributo alla costruzione dell’Hotel-Dieu, molti benefattori hanno fatto donazioni e questo ha permesso all’istituzione di attraversare i secoli in condizioni eccellenti. In particolare, alcuni generosi donatori hanno lasciato all’Hotel Dieu delle vigne: il vino di Borgogna è noto in tutto il mondo per la sua eccellente qualità e Hospices de Beaune è ancora oggi un marchio di vino molto noto, che permette il perpetuarsi di questa storia dove l’eccellenza vinicola si sposa alla carità. L’istituto ha svolto le sue funzioni fino al 1971, quando è stato sostituito da un più moderno centro ospedaliero. Oggi l’Hotel-Dieu è aperto alle visite dei turisti e il ricavato del biglietto d’ingresso è destinato al nuovo ospedale; pertanto il luogo continua a svolgere, anche se in modo più indiretto, la sua funzione di carità.
La civiltà cristiana ha sempre dimostrato una grande attenzione e sensibilità nei confronti dei malati e dei sofferenti, favorendo la costruzione degli ospedali e con esempi fulgidi di santi che hanno dedicato alla cura dei sofferenti la loro vita, come san Camillo De Lellis, san Giovanni di Dio, san Giuseppe Moscati, san Riccardo Pampuri. L’Hotel Dieu è particolarmente significativo anche per la sua bellezza artistica, perché chi ha realizzato questo ospedale ha voluto non solo che i malati fossero curati adeguatamente ma che potessero anche contemplare la bellezza più raffinata, con un’attenzione al corpo e allo spirito.
Sabato, 2 novembre 2024