Il 15 ottobre, a Piacenza, nella cornice di Palazzo Galli — già residenza del governatore ducale e ora proprietà della Banca di Piacenza —, organizzato da Alleanza Cattolica, si è tenuto un convegno «in occasione del 50° anniversario della Casa editrice Cristianità».
In apertura, Gabriele Borgoni, della locale croce di Alleanza Cattolica, ha dato lettura dei messaggi di saluto delle autorità ai convegnisti. Il sindaco di Piacenza, Katia Tarasconi, ha scritto, fra l’altro: «Credo che la declinazione legata alla dimensione della fede e dell’esperienza missionaria possa essere particolarmente d’aiuto nell’offrire un modello di riferimento valido per molteplici ambiti. Celebrare una ricorrenza così importante scegliendo non solo di ripercorrere la storia di una solida tradizione culturale e spirituale, ma guardando con attenzione, curiosità intellettuale e lungimiranza alle sfide del presente e del futuro, vuol dire onorare al meglio il cammino di questi cinquant’anni, rispettando i propri principi fondanti e portandone avanti il messaggio con consapevolezza e costruttivo impegno».
S.E. mons. Adriano Cevolotto, vescovo di Piacenza-Bobbio, ringraziando gli organizzatori «per l’opportunità di formazione culturale» offerta ai piacentini, ha osservato — richiamando il titolo del convegno — che la nuova evangelizzazione deve essere tale «nel suo ardore, nei metodi e nelle espressioni» e che la trasformazione digitale «richiede investimenti, professionalità e capacità di parlare con nuovi linguaggi». Ha quindi concluso scrivendo che «occorre perciò capire come comunità cristiana come essere presenti in campo ecclesiale e laico, oltre tutti gli steccati, in questo ambito in cui carta, radio, tv e nuove tecnologie si mescolano dando vita a nuovi linguaggi e creano una nuova occasione per rilanciare il lievito del Vangelo ed è anche questo il mio augurio: che possiate seminare con larghezza perché “chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà” (seconda lettera ai Corinti 9,6)».
Introducendo i lavori, Marco Invernizzi, reggente nazionale di Alleanza Cattolica, ha ricordato che nel 1972 è stata fondata a Piacenza la casa editrice Cristianità, che avrebbe pubblicato, dall’anno successivo fino a oggi, il periodico Cristianità, fondato da Giovanni Cantoni (1938-2020), e alcune decine di volumi. La casa editrice ha accompagnato lo sviluppo di Alleanza Cattolica — riconosciuta dal vescovo di Piacenza-Bobbio come associazione privata di fedeli — offrendo materiali per la formazione e l’approfondimento, soprattutto per quanto riguarda la dottrina sociale della Chiesa e la teologia della storia.
Introdotti e moderati da Lorenzo Cantoni, dell’USI, l’Università della Svizzera italiana, sono quindi intervenuti monsignor Lucio Adrian Ruiz, segretario del pontificio Dicastero per la Comunicazione con una relazione intitolata La comunicazione della Chiesa cattolica; don Walter Chikwendu Ihejirika, presidente di SIGNIS Africa, su Le sfide dei media cattolici in Africa, fra annuncio e martirio, e Francesco Pappalardo, direttore di Cristianità, su La casa editrice e la rivista Cristianità: una storia. Ha concluso i lavori della mattina Armando Fumagalli, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con una relaziona su Comunicare la fede al cinema e in televisione.
Nella sessione pomeridiana si è svolta una tavola rotonda — introdotta, moderata e conclusa da Agostino Carloni, di Alleanza Cattolica — intitolata Trasmettere l’identità cristiana nei mezzi di comunicazione. Vi hanno preso parte don Davide Maloberti, direttore de Il Nuovo Giornale, settimanale della diocesi di Piacenza-Bobbio; Costanza Miriano, scrittrice e giornalista; Giovanni Tridente, della Pontificia Università della Santa Croce, e Vittorio Viccardi, presidente di World Family of Radio Maria Onlus.
Ha concluso il convegno Lorenzo Cantoni, osservando che la celebrazione dell’anniversario vuol essere un’occasione per riflettere sul ruolo dei media cattolici, impegnati nel percorso della nuova evangelizzazione, e insieme sfidati dalla trasformazione digitale in atto, che chiede di orchestrare gli strumenti a disposizione in modo saggio e adeguato ai destinatari.
Al termine dei lavori i convegnisti hanno partecipato, nella cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina, alla Messa celebrata da S.E. mons. Gianni Ambrosio, vescovo emerito di Piacenza-Bobbio.
L’iniziativa è stata annunciata e ha avuto eco sui media nazionali e su vari siti internet.
I media cattolici oggi. Fra nuova evangelizzazione e trasformazione digitale. Piacenza, 15 ottobre 2022
Cristianità n. 417 (2022)
Il 15 ottobre, a Piacenza, nella cornice di Palazzo Galli — già residenza del governatore ducale e ora proprietà della Banca di Piacenza —, organizzato da Alleanza Cattolica, si è tenuto un convegno «in occasione del 50° anniversario della Casa editrice Cristianità».
In apertura, Gabriele Borgoni, della locale croce di Alleanza Cattolica, ha dato lettura dei messaggi di saluto delle autorità ai convegnisti. Il sindaco di Piacenza, Katia Tarasconi, ha scritto, fra l’altro: «Credo che la declinazione legata alla dimensione della fede e dell’esperienza missionaria possa essere particolarmente d’aiuto nell’offrire un modello di riferimento valido per molteplici ambiti. Celebrare una ricorrenza così importante scegliendo non solo di ripercorrere la storia di una solida tradizione culturale e spirituale, ma guardando con attenzione, curiosità intellettuale e lungimiranza alle sfide del presente e del futuro, vuol dire onorare al meglio il cammino di questi cinquant’anni, rispettando i propri principi fondanti e portandone avanti il messaggio con consapevolezza e costruttivo impegno».
S.E. mons. Adriano Cevolotto, vescovo di Piacenza-Bobbio, ringraziando gli organizzatori «per l’opportunità di formazione culturale» offerta ai piacentini, ha osservato — richiamando il titolo del convegno — che la nuova evangelizzazione deve essere tale «nel suo ardore, nei metodi e nelle espressioni» e che la trasformazione digitale «richiede investimenti, professionalità e capacità di parlare con nuovi linguaggi». Ha quindi concluso scrivendo che «occorre perciò capire come comunità cristiana come essere presenti in campo ecclesiale e laico, oltre tutti gli steccati, in questo ambito in cui carta, radio, tv e nuove tecnologie si mescolano dando vita a nuovi linguaggi e creano una nuova occasione per rilanciare il lievito del Vangelo ed è anche questo il mio augurio: che possiate seminare con larghezza perché “chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà” (seconda lettera ai Corinti 9,6)».
Introducendo i lavori, Marco Invernizzi, reggente nazionale di Alleanza Cattolica, ha ricordato che nel 1972 è stata fondata a Piacenza la casa editrice Cristianità, che avrebbe pubblicato, dall’anno successivo fino a oggi, il periodico Cristianità, fondato da Giovanni Cantoni (1938-2020), e alcune decine di volumi. La casa editrice ha accompagnato lo sviluppo di Alleanza Cattolica — riconosciuta dal vescovo di Piacenza-Bobbio come associazione privata di fedeli — offrendo materiali per la formazione e l’approfondimento, soprattutto per quanto riguarda la dottrina sociale della Chiesa e la teologia della storia.
Introdotti e moderati da Lorenzo Cantoni, dell’USI, l’Università della Svizzera italiana, sono quindi intervenuti monsignor Lucio Adrian Ruiz, segretario del pontificio Dicastero per la Comunicazione con una relazione intitolata La comunicazione della Chiesa cattolica; don Walter Chikwendu Ihejirika, presidente di SIGNIS Africa, su Le sfide dei media cattolici in Africa, fra annuncio e martirio, e Francesco Pappalardo, direttore di Cristianità, su La casa editrice e la rivista Cristianità: una storia. Ha concluso i lavori della mattina Armando Fumagalli, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con una relaziona su Comunicare la fede al cinema e in televisione.
Nella sessione pomeridiana si è svolta una tavola rotonda — introdotta, moderata e conclusa da Agostino Carloni, di Alleanza Cattolica — intitolata Trasmettere l’identità cristiana nei mezzi di comunicazione. Vi hanno preso parte don Davide Maloberti, direttore de Il Nuovo Giornale, settimanale della diocesi di Piacenza-Bobbio; Costanza Miriano, scrittrice e giornalista; Giovanni Tridente, della Pontificia Università della Santa Croce, e Vittorio Viccardi, presidente di World Family of Radio Maria Onlus.
Ha concluso il convegno Lorenzo Cantoni, osservando che la celebrazione dell’anniversario vuol essere un’occasione per riflettere sul ruolo dei media cattolici, impegnati nel percorso della nuova evangelizzazione, e insieme sfidati dalla trasformazione digitale in atto, che chiede di orchestrare gli strumenti a disposizione in modo saggio e adeguato ai destinatari.
Al termine dei lavori i convegnisti hanno partecipato, nella cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina, alla Messa celebrata da S.E. mons. Gianni Ambrosio, vescovo emerito di Piacenza-Bobbio.
L’iniziativa è stata annunciata e ha avuto eco sui media nazionali e su vari siti internet.