• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa al piè di pagina
Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica

Cristianità

  • Cristianità
    • La rivista Cristianità – indici
    • Abbonarsi
    • Quaderni di Cristianità
    • Edizioni Cristianità
  • Temi
    • Famiglia
      • Educazione
      • Matrimonio
      • Family day
    • Aborto
    • Divorzio
    • Droga
    • Fine vita
    • Omosessualità
    • Unioni civili
    • Dizionario del Pensiero Forte
    • Affidamento a Maria
      • Appello ai Vescovi e ai Sindaci d’Italia
      • L’affidamento alla Madonna dei Vescovi
      • Affidamento alla Madonna da parte dei sindaci
  • Rubriche
    • Voce del Magistero
      • Angelus
      • Udienze
      • Regina coeli
      • Discorsi
      • Magistero episcopale
    • Lo scaffale
    • Via Pulchritudinis
      • Arte
      • Architettura
      • Cinema
      • Costume
      • Iconografia
      • Letteratura
      • Musica
      • Teatro
    • Nel mondo…
      • Italia
      • Africa
      • Centro america
      • Europa
      • Medio Oriente
      • Mediterraneo
      • Nord America
      • Sud America
      • Sud-est Asiatico
    • Economia
    • Interviste
    • Comunicati
  • Spiritualità
    • Il pensiero del giorno – Don Piero
    • Cammei di Santità
    • Esercizi di Sant’Ignazio
    • Le preghiere della tradizione
    • Sante Messe del mese
  • Audio e Video
    • Video
      • Riflessioni di Marco Invernizzi
      • Storia della Chiesa
      • Geopolitica
      • Islam: ieri e oggi
      • Video interviste
      • Convegni
      • Conferenze
    • Scuole estive
    • Audio
    • Radio Maria
Ti trovi qui: Home / Cristianità / Il Libano: ennesima vittima sulla lista dei cedimenti dell’Occidente

Il Libano: ennesima vittima sulla lista dei cedimenti dell’Occidente

28 Aprile 1984 - Autore: Alleanza Cattolica

Cristianità n. 107-108 (1984)

 

Testo francese in la lettre d’information, anno XIV, n. 2, 16-2-1984. Titolo e traduzione redazionali.

 

Il Libano: ennesima vittima sulla lista dei cedimenti dell’Occidente
Comunicato della Conferenza Internazionale delle Resistenze nei Paesi Occupati (CIRPO)

 

Qualunque cosa si pensi del presidente Gemayel, qualunque cosa abbia detto, abbia fatto oppure non abbia fatto, il Libano è solamente una vittima in più sulla lunga lista di cui è responsabile l’Occidente, a causa di un errore di analisi, di un errore di strategia e di marce indietro di fronte alla realtà contemporanea.

Dal giorno in cui i palestinesi rivoluzionari hanno avuto il diritto, dopo il 1970, di fare di questo infelice paese una base di reclutamento, di addestramento e di azione sovversiva o di guerra, non era più possibile immaginare che il Libano potesse conservare la sua coesione, la sua sovranità, la sua neutralità.

Dal giorno in cui Walid Jumblatt è diventato responsabile di un fronte nel quale tanto progressisti quanto emissari di Khomeini sono solamente la punta di lancia di una strategia che non è neppure araba, ma sovietico-araba, era prevedibile che in Libano non sarebbe stato possibile nessun ritorno alla pace.

Tanto più che il personaggio è un essere debole, velleitario, tossicodipendente, in mano a ispiratori di cui tutti sanno che la loro centrale ha sede in Siria, e il loro cervello nell’URSS.

L’Europa e i dirigenti anglo-americani hanno finto di credere che bastasse una forza di interposizione per spegnere l’incendio in attesa di un compromesso qualsiasi. Questa strategia è invocata da un mezzo secolo, ovunque nel mondo si manifestino situazioni marce, con il pretesto di impedire la guerra. Essa non ha impedito nessuna guerra, in nessun luogo. Infatti non si «contiene» la Rivoluzione. La si combatte. Di tappa in tappa, la lista si allunga, senza risolvere il problema che, in Libano come altrove, sta in ultima analisi nella scelta tra la sovietizzazione e la libertà.

Fino a quando, e quale è il nuovo paese sulla lista, domani?

Parigi, 13 febbraio 1984

 

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Archiviato in:Cristianità, Dichiarazioni e documenti

Info Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica è un’associazione di laici cattolici che si propone lo studio e la diffusione della dottrina sociale della Chiesa.

Il motto dell’associazione è “Ad maiorem Dei gloriam et socialem”, “Per la maggior gloria di Dio anche sociale”.

Lo stemma di Alleanza Cattolica è costituito da un’aquila nera con un cuore rosso sormontato dalla croce. L’aquila è l’animale simbolico dell’apostolo san Giovanni e testimonia la volontà di essere figli di Maria, come l’Apostolo prediletto che ha riposato sul Cuore di Gesù. Circa il cuore, dice Pio XII che “è […] nostro vivissimo desiderio che quanti si gloriano del nome di cristiani e intrepidamente combattono per stabilire il regno di Cristo nel mondo, stimino l’omaggio di devozione al Cuore di Gesù come vessillo di unità, di salvezza e di pace”. Circa la croce sul cuore, cfr. il Cantico dei Cantici (8, 6): “ponimi come sigillo sul tuo cuore”.

Footer

Alleanza Cattolica

via del Teatro Valle 51, 00186 Roma
tel. +39 349 50.07.708
IBAN: IT59N0623012604000030223995
info@alleanzacattolica.org

Cristianità

c.p. 185 – 29100 Piacenza
tel. +39 349 50.07.708
C.F. 00255140337

Chi siamo

  • Presentazione
  • Statuto
  • Inter nos
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Iscriviti alle Newsletter

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Copyright © 2021 Alleanza Cattolica · Accedi