San Massimiliano Kolbe al cinema, un congresso internazionale su Tolkien, Lewis e Chesterton, persecuzione religiosa in Canada
di Luca Bucca
– Il 12 settembre è uscito in Polonia il film Il trionfo del cuore. L’opera racconta la vita di San Massimiliano Kolbe, partendo dagli ultimi giorni della sua vita nel campo di concentramento di Auschwitz. La realizzazione è stata possibile grazie al sostegno di migliaia di donatori statunitensi. Statunitense sono anche la produzione e il regista, Anthony D’Ambrosio. Proprio la storia del regista risulta parecchio interessante e legata alla devozione a questo santo. Come spiega lo stesso D’ambrosio sul sito internet del film, una grave malattia ha spazzato via tutti i suoi progetti, portandolo a perdere la fede, ma proprio la storia di san Massimiliano Kolbe lo ha aiutato ad affrontare questa difficoltà e a tornare al cattolicesimo. Girare questo film, dunque, in un certo senso chiude un cerchio e segna una ripartenza, rendendo l’opera ancora più preziosa e significativa. Speriamo di poterla vedere presto anche in Italia.
– L’associazione argentina Fede, Arte e Mito si occupa di diffondere il messaggio cristiano attraverso i classici della letteratura. Dal 2022, in particolare, organizza un congresso internazionale per promuovere le opere di Tolkien, Lewis e Chesterton. Quest’anno la quarta edizione dell’evento attraverserà l’oceano e sbarcherà in Spagna, all’Università Abat Oliba di Barcellona, dal 17 al 19 ottobre. Un’iniziativa interessante e da seguire (lo si può fare anche online), utile per conoscere o approfondire l’opera di questi importanti autori e prendere spunto per attività non meramente culturali, ma di vera e propria evangelizzazione.
– Che la presenza islamica in Occidente produca tensioni sociali e oggettive difficoltà di integrazione è un dato di fatto. Spesso, però, i rimedi sono peggiori del male. È il caso di quanto sta accadendo in Canada, dove, dopo che sempre più frequentemente musulmani si sono radunati per le strade di Montreal, spesso provocatoriamente davanti alla basilica di Notre-Dame, per pregare e al contempo protestare, il governo del Quebec ha avviato un’iniziativa legislativa, come annunciato dal ministro della laicità, per vietare la preghiera pubblica. Questa legge, con il pretesto di tutelare l’ordine pubblico, finirebbe per colpire indistintamente tutte le religioni, impedendo, ad esempio, anche le processioni cattoliche. Proprio i cattolici, dunque, finirebbero per essere vittime due volte: dell’aggressività islamica e della limitazione della libertà religiosa da parte dello stato.
Mercoledì 24 settembre 2025
