Il cuore mariano dell’Alto Adige, edificato lì dove un eremita fu soccorso prodigiosamente dalla Madonna. Ancora oggi vi si prega perché la vita sia custodita dal concepimento alla morte naturale
di Francesca Morselli
A pochi chilometri da Bolzano, in Val d’Ega, racchiuso tra i monti dell’Alto Adige, sorge un santuario stupefacente sia per la sua imponenza che per la sua capacità di attirare pellegrini da ogni dove, seppure così isolato e incredibilmente nascosto. Mi sono imbattuta per caso in questo luogo e ne sono rimasta rapita. Il santuario di Pietralba si erge possente, nella sua architettura austriaca, in mezzo ai boschi, a 1520 mt di altitudine ed e’ il luogo di pellegrinaggio più importante dell’Alto Adige. L’origine della basilica risale al 1533, quando un eremita del luogo, caduto in una gola profonda, venne salvato dall’apparizione della Vergine Maria. Decise quindi di innalzare una cappella alla Vergine, e nello scavo venne alla luce una piccola statuetta della Madonna in pietra bianca, raffigurante la Pietà, che poi venne collocata nella cappella.
Tale edificio divenne ben presto molto frequentato, tanto che fu necessario costruire un edificio più grande: una vera e propria chiesa. Dopo molti rifacimenti la chiesa, costruita in stile barocco, fu completata nel 1673. Il convento fu invece costruito nel 1722. Molti sono i gioielli artistici conservati al suo interno: la statua della Madonna Addolorata con Gesù deposto dalla croce sulle sue ginocchia, l’altare maggiore con foglie in oro e argento, e affreschi grandiosi.
I numerosi ex-voto testimoniano la schiera di pellegrini che ogni anno visitano il santuario, tra i quali, nel 1988, anche Papa san Giovanni Paolo II, ma già Giovanni Paolo I lo aveva apprezzato come luogo di villeggiatura estiva.
Nel 1925 il santuario di Pietralba venne dato all’Ordine dei Servi di Maria, che tutt’ora lo gestiscono.
Ma le sorprese di questa struttura non finiscono: nel giardino fuori dal santuario si erge un gruppo scultoreo raffigurante Maria e santa Elisabetta, entrambe incinte: è il tema della Visitazione riproposto in chiave moderna. Davanti alla scultura vi è una targa che reca una bellissima preghiera scritta dal “Movimento per la vita” (Bewegung-fuer-das-leben) dell’Alto Adige, dedicato alle madri che hanno perso un figlio e ai bambini mai nati; periodicamente qui si svolgono momenti di preghiera (adorazione eucaristica e S.Messa) in riparazione delle vite mai nate e per le donne in gravidanza, affinché il Signore protegga le madri di tutto il mondo e venga evitata la pratica dell’aborto. Inoltre presso l’ingresso del santuario, nel corridoio degli ex-voto, esiste un grande cesto ove le mamme (o chiunque altro conosca un bambino non nato) possono lasciare scritto su un bigliettino il nome che avrebbero dato a quel bambino: all’inizio dell’adorazione eucaristica, il cesto viene portato all’altare e il sacerdote legge i nomi di questi bambini, uno per uno, dando loro il Battesimo del desiderio. Durante la S. Messa vengono lette preghiere e suppliche particolari, tutte rivolte alla Madonna, affinché protegga ogni vita dal concepimento alla fine naturale. E ancora, una preghiera anche per «quelle mamme che si sono lasciate tentare» e perché ritrovino la pace dell’anima, facendosi abbracciare dalla Misericordia di Dio.
Riporto qui la meditazione esposta davanti alla Visitazione e invito a visitare questo magnifico Santuario che accoglie e diffonde preghiere e meditazioni per la vita.
Meditazione: Pensieri davanti alla scultura
“L’incontro delle madri”
Padre, questo monumento alla vita, sia per tutti noi un luogo di silenzio, davanti al quale ci raccogliamo e ti rendiamo grazie per la nostra vita e per i genitori che ci hai dato.; essi hanno voluto che noi fossimo!
Padre, questo luogo diventi, per tutti coloro ai quali hai donato un figlio, uno spazio di silenzio, dove possano ringraziarti di cuore per questo dono!
Padre, questo luogo diventi uno spazio di silenzio per tutti quelli che hanno perso un figlio. Fa che qui sentano vicina la tua consolazione e dona loro la sicura speranza che il loro figlio ora è custodito nelle tue mani amorevoli!
Padre, questo luogo diventi, per tutti quelli che non hanno sentito la chiamata alla vita, uno spazio di silenzio e di abbandono alla tua volontà e alla tua infinita bontà, perché in te trovino armonia e pace!
Padre, fa che questo luogo diventi, per tutti noi che abbiamo la responsabilità di difendere la vita, uno spazio di silenzio dove possiamo deporre la nostra frustrazione e il nostro dolore per i molti milioni di bambini che nel mondo hanno perduto la vita a causa di leggi inique, e dove possiamo invocare la tua misericordia!
Padre, in questo luogo di silenzio vogliamo invocare il tuo aiuto divino, per l’intercessione della madre di Dio Maria e di Santa Elisabetta, perché nel nostro cuore e tra il nostro popolo possa risvegliarsi un nuovo amore per la vita.!
Padre, fa che questo luogo di silenzio, creato per ricordare l’Incarnazione del tuo amato figlio, diventi uno spazio di riflessione e di ringraziamento per la salvezza che tu ci hai donato!
Domenica, 3 ottobre 2021