Una proposta demagogica, vegetali travestiti da carne, al Bundestag si discute di pedofilia, una vita vissuta pienamente
di Luca Bucca
– Il centrosinistra trova l’accordo e converge in commissione lavoro della Camera dei Deputati su una proposta di legge unitaria, relativa alla riduzione dell’orario di lavoro, facendo sintesi dei tre testi precedentemente presentati rispettivamente da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra. Si tratta di un’iniziativa difficilmente realizzabile e che genererebbe costi non sostenibili soprattutto dalle imprese più piccole. Il tema (il bilanciamento dei tempi di lavoro con le altre esigenze di vita, familiare innanzitutto, ma non solo) è in realtà serio, troppo per essere trattato in maniera così demagogica. Che poi si presenti il tutto come la possibilità di lavorare di meno, mantenendo lo stesso livello di salario, dovrebbe fare aumentare la diffidenza, pensando a una promessa simile di fine anni Novanta, quando un altro leader del centrosinistra, Romano Prodi, assicurava addirittura che, con l’introduzione dell’Euro, avremmo lavorato un giorno di meno, guadagnando come se avessimo lavorato un giorno di più. Sappiamo tutti come andò a finire.
– Con sentenza del 4 ottobre 2024 sulla causa C-438/23 | Protéines Francia e a. la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha accolto il ricorso di quattro associazioni francesi, dichiarando che «qualora non abbia adottato una denominazione legale, uno Stato membro non può vietare l’uso di termini tradizionalmente associati ai prodotti di origine animale per designare un prodotto contenente proteine vegetali». In altre parole sarà possibile continuare a commercializzare sotto la denominazione di bistecca, salsiccia o hamburger prodotti che non contengono carne, ma surrogati di origine vegetale. Tutto molto coerente, verrebbe da dire: in un mondo nel quale, ormai, ci si può attribuire e cambiare a piacimento il genere sessuale in base alla propria percezione o al proprio desiderio, prescindendo da ogni evidenza biologica, che la carne non sia davvero carne sembra davvero una quisquilia. Hegel, a chi gli faceva notare che i fatti contraddicevano le sue teorie, rispondeva che era «tanto peggio per i fatti». Oggi, probabilmente, all’osservazione che quella carne in realtà è verdura potremmo sentire rispondere: «tanto peggio per la carne».
– Dopo avere depenalizzato, nel maggio scorso, il possesso di materiale pedopornografico, il Bundestag prossimamente discuterà in una commissione apposita la proposta di categorizzare come orientamento sessuale la pedofilia. La proposta nasce da una petizione online sostenuta dal gruppo pro-pedofilia Krumme-13 (sciolto come associazione nel 2003, ma di fatto ancora attivo) e ha trovato il sostegno di parlamentari socialdemocratici, liberaldemocratici e verdi. La speranza è che l’iniziativa venga infine fermata, ma non va per nulla sottovalutata, in quanto il fatto stesso di ammettere la discussione sul tema in una sede istituzionale è un passo ulteriore verso la normalizzazione di questo crimine contro i bambini e una significativa accelerazione del moto rivoluzionario lungo il piano inclinato sul quale si muove la società contemporanea. La scuola controrivoluzionaria, inoltre, insegna che la Rivoluzione agisce sempre seguendo due velocità: una lenta, che più facilmente può raggiungere il successo, l’altra veloce, più estrema, destinata nell’immediato al fallimento, benché fissi un obiettivo verso il quale attirare lentamente ma inesorabilmente i più moderati. È già accaduto più volte nella storia, e quelli che ieri sembravano i vaneggiamenti di pochi estremisti oggi sono una triste realtà.
– Pochi giorni fa è morto a ventotto anni Sammy Basso, affetto fin dalla nascita da progeria, una malattia genetica che determina l’invecchiamento precoce e un’aspettativa di vita che solitamente non va oltre i vent’anni. Qualcuno giudica vite come la sua non degne di essere vissute, ma lui con la sua vita, fatta sì di sofferenze ma vissuta comunque pienamente (è stato, tra l’altro, un biologo e ha contribuito con la ricerca e varie iniziative benefiche allo studio della progeria e di altre malattie genetiche), ha dimostrato inconfutabilmente il contrario. Perché una teoria può essere confutata da un’altra teoria, ma chi può confutare una vita?
Mercoledì, 9 ottobre 2024