Quel che resta della legge 40, i dati delle (poche) nascite in Europa, gli avvocati di Naval’nyj incarcerati
di Luca Bucca
– Il 10 marzo di vent’anni fa entrava in vigore in Italia la legge 40/2004 in materia di procreazione medicalmente assistita, una legge non perfetta, ma che certamente conteneva elementi positivi. Proprio questi elementi furono oggetto nel 2005 di un referendum abrogativo, che non trovò però il consenso popolare. A spazzare via quanto di buono era contenuto in questa legge ci pensarono successivamente la Corte Costituzionale e la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. A dimostrazione del fatto che in Italia, dove non riesce il voto, tante volte giungono le sentenze.
– Il 7 marzo Eurostat ha pubblicato i dati aggiornati, riferiti al 2022, sulle nascite nell’Unione Europea. In termini assoluti si è registrato un nuovo record negativo, scendendo per la prima volta sotto la soglia dei 4 milioni di nuovi nati. Per quanto riguarda il tasso di fecondità, che dovrebbe essere pari almeno a 2,1 affinché la popolazione non diminuisca, l’Italia è terzultima (peggio fanno solo Malta e Spagna), ma il dato medio (1,46) è comunque negativo per tutti gli Stati UE (1,71 della Romania il dato migliore), nonostante alcuni stati abbiano anche leggermente migliorato il loro indice. Si tratta di numeri che certificano la crisi del Vecchio Continente, ormai sempre più vecchio anche anagraficamente e quasi prossimo alla morte senza un cambio di rotta ormai sempre più urgente.
– Vadim Kobzev, Aleksej Liptser e Igor Sergunin, già legali di Aleksej Naval’nyj e incarcerati il 13 ottobre 2023 con l’accusa di fare parte di un’organizzazione estremista, rimarranno ancora in carcere almeno fino al prossimo 13 giugno, come stabilito in occasione dell’ultima udienza, la prima dopo la morte di Naval’nyj, del processo che li vede coinvolti a Mosca. La stessa accusa è stata rivolta a gennaio di quest’anno anche nei confronti di un altro avvocato del dissidente russo, Olga Mikhailova, che però aveva già lasciato la Russia insieme alla figlia proprio per evitare l’arresto. Evidentemente esistono tribunali nei quali difendere la persona “sbagliata” può fare la differenza tra essere un collegio difensivo o un’organizzazione criminale.
Mercoledì, 13 marzo 2024