Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo questa lettera dall’ambasciata polacca presso la Santa Sede
Egregi Signori,
Il 2 marzo 2022, il giorno in cui Santo Padre Francesco ha ringraziato la Polonia per il suo nobile e disinteressato aiuto all’Ucraina, il quotidiano “Avvenire” ha pubblicato un articolo offensivo accusando i polacchi di razzismo. Abbiamo subito inviato una lettera a “Avvenire”, in cui smentiamo le menzogne che vengono diffuse dalla propaganda di Putin e ripetute dal giornale, chiedendo una rettifica.
Marco Tarquinio, direttore responsabile, non ha pubblicato fino ad oggi la nostra lettera di smentita, come è successo molte volte in passato. Inoltre, su “Avvenire” di oggi è apparso un nuovo articolo che contiene delle notizie false e non si basa sui fatti, nel quale il nostro Paese viene accusato di presunta discriminazione nei confronti dei nigeriani. Sebbene non sia chiaro dal suo contenuto che si tratti della Polonia, il titolo, i sottotitoli e la sua struttura lasciano al lettore l’impressione che i polacchi siano i diretti responsabili dei deplorevoli episodi di razzismo verificatisi nei confronti di chi fugge dalla guerra.
È imbarazzante e vergognoso che, mentre il governo polacco e i cittadini del nostro Paese, stanno già ospitando quasi 700.000 profughi dall’Ucraina, di cui fanno parte non solo gli ucraini, ma anche i cittadini di altri 167 Paesi, sul quotidiano che dovrebbe essere di “ispirazione cattolica” si diffonda propaganda anti-polacca del Cremlino. Vale anche la pena notare che, mentre tutti i media italiani sottolineano la solidarietà disinteressata dei polacchi con i sofferenti, solo “Avvenire” continua a falsificare ostinatamente la realtà.
In relazione a quanto sopra, vi chiediamo di pubblicare la nostra lettera o il suo riassunto e di darne la più ampia diffusione. “Solo la verità è interessante” scrisse un grande scrittore polacco Józef Mackiewicz. E ogni giornalista onesto dovrebbe lottare per la verità.
Invio i miei distinti saluti.
Janusz Kotanski
Roma, 04 marzo 2022