Dall’11 al 19 agosto 1993, significativi contatti con diverse realtà sociali
Missione in Albania
Venticinque membri di Alleanza Cattolica e amici di Cristianità — in maggioranza giovani, provenienti da tutta Italia — hanno svolto, nei giorni fra l’11 e il 19 agosto 1993, una missione-pellegrinaggio in Albania.
Scopi della missione, annunciata da diversi organi di stampa nazionali e locali, e preparata da numerosi incontri di sensibilizzazione e di preghiera, erano:
— acquisire una conoscenza più approfondita della realtà albanese, già oggetto dell’interesse fattivo dell’associazione da diversi anni;
— proporre alcuni temi di dottrina sociale della Chiesa, attraverso conferenze nelle parrocchie e conversazioni con le varie persone incontrate;
— distribuire aiuti economici e medicinali alla popolazione, a parrocchie e a enti religiosi;
— incontrare personalità del mondo religioso, politico, economico, medico e universitario albanese.
Le attività pubbliche più significative sono state la realizzazione di un corso di dottrina sociale della Chiesa presso la parrocchia di Sant’Antonio da Padova — una delle due parrocchie di Tirana —, e un intervento presso la cattedrale di Durazzo, dedicata a Santa Lucia. Il corso, che si è tenuto nei giorni dal 15 al 18 agosto, si è articolato in quattro sezioni: 1. Introduzione, relatori il dottor Lorenzo Cantoni, Chiara Verna e il dottor Roberto Respinti; 2. L’economia, relatori il dottor Antonino Provinzano e Maurizio Milano; 3. La politica, relatori il dottor Silvio Ciccarone, Giovanni Poggiali e Lorenzo Petrosillo; 4. L’educazione e i mass-media, relatori Vera Albè e Beniamino Macchiarola.
La presentazione degli interventi è stata fatta da Yeton Omari, della parrocchia; lo stesso ha pure curato la loro parziale traduzione in lingua albanese. Inoltre, con la preziosa collaborazione di Elda Omari e di Genta Koli, è stato approntato un breve fascicolo, che riassume le parti fondamentali delle relazioni svolte. Gli incontri sulla dottrina sociale della Chiesa hanno riscosso un notevole interesse da parte degli intervenuti — soprattutto degli studenti universitari — perché corrispondenti al bisogno di ricostruzione spirituale e culturale del Paese, da essi considerato più urgente degli stessi, pur indispensabili, aiuti materiali ed economici.
A Durazzo, il giorno 17 agosto, presentati da don Marko Sopi — parroco della cattedrale —, che ha pure curato la traduzione, hanno proposto un breve itinerario nella dottrina sociale della Chiesa il dottor Lorenzo Cantoni, Stefania Viale, Mario Verna e Maurizio Milano.
A Scutari, rappresentanti del gruppo hanno incontrato S. E. mons. Frano Illia, arcivescovo della città, che ha avuto parole di elogio per le attività proposte dall’associazione e ha invitato a tenere, nel prossimo futuro, incontri sul tema della dottrina sociale della Chiesa, un tema che ha affermato essere di grande importanza per la formazione della comunità cristiana locale; un analogo invito è stato fatto da don Zef Gashi, del Centro Catechistico Salesiano, anch’esso con sede in Scutari.
Il 14 agosto, alcuni membri del gruppo hanno partecipato, nella stessa città, quella a maggior presenza cattolica nel paese, alla solenne cerimonia della inumazione nel cimitero di Scutari di alcuni perseguitati politici, fucilati nel 1945 e le cui spoglie sono state ritrovate solo il 10 agosto 1993.
S. E. mons. Rrok K. Mirdita, arcivescovo di Durazzo-Tirana, ha riservato una calorosa accoglienza alla delegazione che lo ha incontrato, dichiarando di notevole interesse l’attività svolta dall’associazione soprattutto a proposito delle nuove religioni, un fenomeno — ha detto — in Albania ancor più pericoloso che in Italia, vista la scarsa o nulla preparazione religiosa della popolazione.
Membri della missione hanno pure avuto un colloquio con S. E. mons. Zef Simoni, vescovo ausiliare di Scutari, che ha chiesto un articolo di presentazione dell’attività svolta da pubblicare sul giornale cattolico locale.
Gli aiuti economici e materiali — provenienti per lo più dalla parrocchia di San Pietro, in Caltanissetta, da quella di Santa Maria delle Grazie, in San Cataldo, nel Nisseno, da militanti di Alleanza Cattolica, dalla delegazione di Piacenza-Parma-Pavia dell’AGI, l’Accademia Gastronomica Italiana, e dall’Istituto Mons. Biraghi, di Cernusco sul Naviglio, nel Milanese — sono stati distribuiti in diverse località del paese, a Tirana, Vallona, Rrëshen ed Elbasan, con il validissimo aiuto di suor Dolores Greco, delle Suore di Santa Marcellina, membro d’eccezione della missione, che si è prodigata nell’avvicinare e nel visitare le famiglie e negli incontri con le comunità religiose.
Alcuni partecipanti alla missione — fra cui il dottor Roberto Respinti, membro di un gruppo di studio del CNR, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, gruppo che studia il nuovo costituzionalismo nei paesi dell’Est — si sono dedicati alla raccolta del recente materiale legislativo, e a incontrare esponenti del mondo accademico, politico e amministrativo dell’Albania, cercando così di ricostruire un quadro il più possibile completo della situazione attuale e delle prospettive future; a questo titolo sono stati incontrati il matematico professor Maxim Konomi, già docente nell’Università di Tirana, oggi presidente del Comitato della Scienza e della Tecnologia e membro del Governo; il dottor Jani Vasili, direttore dell’ufficio studi del ministero della Giustizia, e il dottor Ilir Panda che, nell’ambito dello stesso ufficio, si occupa della redazione del nuovo codice di procedura penale. Ampio spazio è stato pure dedicato alle visite agli ospedali, e all’incontro con medici e con responsabili delle strutture sanitarie, allo scopo di conoscere la situazione del paese, ancora gravemente deficitaria quanto a presidi ospedalieri, e di svolgere un’opera di sensibilizzazione su tematiche di bioetica.
Fra le personalità incontrate sono S. E. Dashamir Shehi, ministro del Lavoro, Emigrazione e Assistenza Sociale, il dottor Cesar Asllani, direttore del Palazzo dei Congressi di Tirana; il dottor Ernest Perdoda, presidente del Partito Democratico a Scutari; il professor Selaudin Bekteshi, membro dell’Accademia delle Scienze, già direttore della cattedra di Pediatria della Facoltà di Medicina dell’Università di Tirana; il professor Vahe Mokin, pediatra e genetista del Policlinico Universitario sempre di Tirana; il dottor Leka Bungo, vicedirettore della TVSH, la radiotelevisione albanese; il professor Halik Sykja, già rettore dell’Università di Tirana, e la signora Fliana Pilika, funzionario del ministero delle Costruzioni, Alloggi e Gestione del Territorio.
Gli incontri con queste e con altre personalità non hanno però impedito in alcun modo un rapporto diretto e fecondissimo con tutta la popolazione, soprattutto presso la sede del corso in Tirana, dove è stata pure organizzata una gita al mare per i bambini della parrocchia.
La missione-pellegrinaggio, che ha avuto ufficialmente inizio con la partecipazione alla Messa presso la parrocchia di Sant’Antonio da Padova in Tirana, celebrata dal parroco, padre Zef Pllumi O.F.M., e si è svolta sotto la protezione della Madonna invocata con il titolo di Mater Boni Consilii, patrona d’Albania, ha avuto come momento centrale la consacrazione dei membri della missione al Cuore Immacolato di Maria, ed è terminata con la recita del Te Deum per le grandi grazie ricevute.