Le cronache di Narnia in TV, persecuzione religiosa in Bielorussia, prove tecniche di Terza Guerra Mondiale
di Luca Bucca
– A quanto pare, a inizio 2025, dovrebbe iniziare la trasposizione de Le cronache di Narnia per una piattaforma streaming. Il progetto originale sembrerebbe prevedere due film, anche se non è ancora del tutto escluso che possa venire “diluito” in una serie. In ogni caso il timore più grande dei lettori che hanno amato i racconti di Clive Staples Lewis è di rivedere uno scempio dell’opera, come già accaduto con i tre film realizzati tra il 2005 e il 2010 per il grande schermo. Ci auguriamo non sia così, ma in ogni caso, al di là del risultato, si può considerare un’occasione per leggere, rileggere e proporre ad altri il libro cercando di coglierne e farne scoprire lo spirito, essenzialmente e profondamente cristiano.
– Continuano le azioni di persecuzione contro i cattolici in Bielorussia. Non si tratta di una novità e la cosa va ormai avanti da anni, con false accuse tese a colpire soprattutto gli oppositori del presidente Aleksandr Lukashenko e, più di recente, posizioni non allineate con la Russia rispetto alla guerra in Ucraina. Negli ultimi giorni, ad esempio, una parrocchiana di Glubokoe è stata accusata di distribuire “materiale estremistico” per avere volantinato a favore della pace, mentre un sacerdote di Shumilino si trova addirittura in carcere da 5 mesi per avere pubblicato una bandiera ucraina sui social. Non dimentichiamo questi nostri fratelli nella fede, ieri perseguitati da un regime comunista, oggi da un regime guidato da un uomo che certi metodi li conosce bene, essendo stato egli stesso membro del Partito Comunista dell’Unione Sovietica fino al 1991.
– Per chi volesse comprendere come potrebbe essere una guerra mondiale non più “a pezzi” (come già si combatte nel mondo su campi locali e regionali) ma “tutta intera”, si consiglia di guardare a quanto accaduto lunedì 14 ottobre, quando simultaneamente tutti i principali attori militari mondiali si sono trovati operativi, rendendo attive tutte le principali aree di conflitto. Andiamo con ordine: mentre continuava la guerra di posizione sul fronte ucraino e nell’area mediorientale, ci si preparava a un’ulteriore escalation. Lunedì scorso ha infatti avuto inizio l’annuale esercitazione nucleare della NATO, denominata “Steadfast Noon”, che interesserà varie aree europee per due settimane, mentre contemporaneamente la Cina avviava l’esercitazione denominata “Spade unite”, accerchiando Taiwan e bloccandone i collegamenti. Nel frattempo, al confine tra le due Coree, alle truppe del Nord veniva dato l’ordine di tenersi “pronti al combattimento”. Tutto in un solo giorno: guerra vera e simulata. Non ancora un conflitto mondiale, ma davvero poco ci manca.
Mercoledì, 16 ottobre 2024