Ultima generazione assalta le chiese, un controverso progetto scolastico, diritti umani e diritti animali.
di Luca Bucca
– I militanti del movimento ambientalista Ultima generazione dicono di praticare azioni non violente. Sarebbe già una forzatura ritenere non violento imbrattare monumenti o bloccare le strade impedendo l’altrui libertà di muoversi. A maggior ragione può dirsi non violenza interrompere le celebrazioni religiose, come avvenuto il 3 dicembre nel Duomo di Torino e l’8 dicembre al Pantheon di Roma, o si tratta invece in questi casi, come del resto anche nelle azioni contro monumenti o viabilità, di una modalità subdola, non esplicita, ma pur sempre violenta, oltre che essere un reato?
– Il ministero dell’Istruzione e del Merito, in seguito delle polemiche sorte negli ultimi giorni, ritira la nomina dei membri che avrebbero dovuto costituire la commissione garante del progetto scolastico Educare alle relazioni, che comunque al momento rimane operativo. Al di là della bontà o meno dell’iniziativa è bene ribadire che il primo e principale “luogo” di educazione dei figli è sempre la famiglia. Si sostengano e si aiutino dunque le famiglie a svolgere al meglio – cominciare o ricominciare, se è il caso – questo importante compito, senza pregiudizi ideologici o tentazioni di stato etico.
– Tra le tante giornate dedicate alle più svariate tematiche più o meno importanti o utili, è curiosa la coincidenza, ogni 10 dicembre, tra la Giornata mondiale dei diritti umani e la Giornata internazionale dei diritti degli animali, con i “diritti” dei secondi che per una certa mentalità animalista sembrano avere più importanza che non quelli – oltretutto declinati spesso in maniera a dire il meno discutibile – dei primi. Segni dei tempi?
Mercoledì, 13 dicembre 2023