Beato Miguel A. Pro S.J., Cristianità, 163-164 (1988)
Lasciami vivere accanto a te, Madre mia,
per tenere compagnia alla tua solitudine
e al tuo profondo dolore!
Lasciami risentire nella mia anima
il pianto doloroso dei tuoi occhi
e l’abbandono del tuo cuore!
Non voglio sul cammino della mia vita
gustare la letizia di Betlemme, adorando il Bambino Gesù,
nelle tue braccia verginali.
Non voglio godere nella tua umile casa di Nazareth
della cara presenza di Gesù Cristo.
Né voglio unirmi al coro degli angeli
nella tua gloriosa Assunzione!
Voglio nella mia vita
gli scherni e le beffe del Calvario;
voglio la lenta agonia del Figlio tuo,
il disprezzo, l’ignominia, l’infamia della Croce.
Voglio, o Vergine Addolorata, stare vicino a te, in piedi,
per fortificare il mio spirito con le tue lacrime,
consumare il mio sacrificio col tuo martirio,
sostenere il mio cuore con la tua solitudine,
amare il mio e tuo Dio
con l’immolazione di tutto il mio essere.
Beato Miguel A. Pro S.J.
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Preghiera composta il 13-11-1927, testo in Archivio della Postulazione generale della Compagnia di Gesù, Contenitore Scritti P. Pro, III, 32, trad. it. in La Civiltà Cattolica, anno 139, n. 3320, 15-10-1988, p. 140.