Una testimonianza in prima persona del ritiro di Pasqua di Alleanza Cattolica per giovani e famiglie. Significativo il desiderio di raccontare a tutti la bellezza di cui si è stati protagonisti
di Luigi De Angeli
Nei giorni scorsi ho avuto occasione di partecipare all’incontro di Pasqua di Alleanza Cattolica. È stata un’esperienza unica, perché, seppur simile ad altri incontri, come quello di Capodanno (anche e soprattutto per il luogo), ha avuto ritmi molto differenti, dato che vi hanno partecipato anche numerose famiglie. Differenti anche le celebrazioni: in particolare, abbiamo potuto partecipare alla Messa in Cena Domini, alla Via Crucis e alla Veglia Pasquale, ma il rito che mi ha colpito di più è stato l’adorazione della Croce.
Consisteva in un’ora di meditazione notturna davanti alla Croce, in maniera molto simile ad un’adorazione eucaristica. Ognuno aveva un turno, che poteva essere nella tarda serata di venerdì, il mattino presto o nel cuore della notte. Ho scelto il turno dalle 4.30 alle 5.30, da molti (e prima di farlo, anche da me) reputato il più scomodo. Perciò, verso le 4:20, mi sono alzato e mi sono diretto verso la cappella, e dopo un’ora di profonda meditazione e preghiera sono tornato a dormire, molto più leggero e rilassato di prima, seppur stanco.
Oltre alle celebrazioni ci sono stati molti momenti di svago e molte attività ricreative, tra cui una gita tra le colline modenesi, un torneo di calcetto e anche del semplice tempo libero, durante il quale si è potuto conversare o riposarsi. Il tempo libero ha dato a tutti noi ragazzi la possibilità di imparare ad autogestirci, oltre che di fare nuove conoscenze.
Oltre ai momenti ricreativi e di preghiera, come in ogni incontro di Alleanza Cattolica c’è stata anche la parte formativa, consistente in relazioni tenute dai membri dello staff dell’incontro e da veri e propri esperti. Le relazioni avevano come tema principale l’Europa e la sua identità, raccontata attraverso la sua storia, dalle origini fino ai giorni nostri, insieme ad interessanti riflessioni su di essa.
In conclusione, questo incontro mi ha regalato tantissimo, sotto ogni aspetto possibile: dunque ora è mio compito portare nei miei gruppi di amici, tra scuola e oratorio, almeno un po’ di quella luce che ho trovato durante questa Pasqua.
Domenica, 14 aprile 2024