Di Micol Flammini da Il Foglio del 12/07/2024
Roma. Mosca ha osservato ogni dichiarazione del vertice Nato di Washington, ha atteso i comunicati, ha seguìto i passi di Joe Biden attendendo quelli falsi e ha concluso che l’Alleanza atlantica rappresenta una minaccia per la sicurezza della Federazione russa. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha annunciato la necessità di “misure per contenere la Nato”. A Washington, l’Alleanza atlantica ha riaffermato, con una convinzione che è il contrario della stanchezza, che il futuro dell’Ucraina è con gli altri paesi membri: Kyiv non può che diventare uno dei baluardi della difesa transatlantica. Lo sforzo che gli alleati stanno facendo per sostenere Kyiv è forte anche se non è ancora totale, ma Mosca ha iniziato a preoccuparsi del sostegno occidentale all’Ucraina già nel 2022. Il Cremlino, mal informato dai suoi servizi di sicurezza, non aveva colto la portata della solidarietà che Kyiv avrebbe potuto ottenere.