Categoria:Saggi – trad. it. a cura di Antonella Fasoli, Presentazione di Benedetta Scotti
Autore:Gustave Thibon
Pagine: 516
Prezzo: € 25,90
Anno: 2019
Editore:D’Ettoris, Crotone
ISBN: 978-88-9328-076-1
Gustave Thibon (1903-2001) ha attraversato tutto il secolo XX. Nato nel 1903 nel villaggio agricolo di Saint-Marcel-d’Ardèche, conclude lì la sua lunga vita nel 2001. Da questo suo legame con la terra natale gli deriva la definizione di «filosofo-contadino». Interrompe forzatamente gli studi regolari allo scoppio della Prima guerra mondiale (1914-1918), e a vent’anni ritorna alle vigne. Da autodidatta apprende greco, latino, tedesco, italiano e spagnolo e, utilizzando la biblioteca di famiglia, si immerge nella lettura degli autori classici e moderni, spaziando dalla narrativa alla filosofia, dall’economia alla biologia. In questi anni riscopre la fede cattolica, diventando terziario carmelitano, e, attraverso l’incontro con il filosofo cattolico francese Jacques Maritain (1882-1973), approda, nei primi anni 1930, alla collaborazione con riviste filosofiche. Negli anni 1940 pubblica i suoi due libri di “fisiologia sociale”, Diagnosi e Ritorno al reale. Nuove diagnosi, che hanno trovato anche in Italia diverse edizioni. Malgrado i riconoscimenti (tra cui nel 1964 il Grand Prix de la Littèrature conferitogli dall’Accademia Francese) resta abbastanza marginale rispetto al mondo cattolico, anche per il suo carattere schivo e per il suo vivere appartato coltivando le vigne di Saint-Marcel-d’Ardèche. Opportuna giunge quindi la pubblicazione di ben tre suoi libri, riuniti in volume unico: La scala di Giacobbe, L’ignoranza stellata e Il velo e la maschera. Abbandonato il genere saggistico per la via dell’aforisma, in essi confluisce tutta la vastissima cultura dell’autore, che prende spunto dalle letture filosofiche e letterarie fatte per esporre riflessioni profonde su temi essenziali ed esistenziali. Le tre opere ripetono lo stesso schema di divisione in capitoli che, attraverso pensieri più o meno brevi, affrontano il problema di Dio, della Grazia, della Salvezza, dell’amore, della libertà e della morte, e il loro rapporto con l’autore. Riflessioni profonde, talvolta a prima vista cupe, ma intrise di realismo aperto all’intervento della Grazia. Infatti, la chiave di lettura di tutta l’opera è l’amore e il rispetto per la realtà lontana dal pessimismo e dall’ottimismo del pensiero moderno.
Il volume è arricchito da una prefazione di Benedetta Scotti, da utili cenni biografici e da un indice biografico dei molti autori citati.
Un libro da tenere sul comodino, consigliato a chi ama riflettere e non si adagia nelle certezze acquisite.