Il 7 dicembre 1989 si è conclusa una tournée in Italia di due esponenti del movimento laicale femminile La Libanaise-Femme du 31 Mai, la dottoressa Jocelyne Khoueiry, fondatrice del movimento, e la dottoressa Arzeh Nader, dirigente dello stesso.
Nato nel 1985 per iniziativa di quaranta responsabili dello Stato Maggiore delle Forze Libanesi, il movimento è stato ufficialmente costituito il 31 maggio 1988 a Jounieh alla presenza dell’arcivescovo di Jounieh dei Maroniti, S. E. mons. Chucrallah Harb, e con la benedizione del Patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente, S. B. Nasrallah Boutros Sfeir, con lo scopo “di servire il Libano alla luce dell’insegnamento della Chiesa cattolica e di formare la donna perché assuma e svolga correttamente il suo ruolo nella Chiesa e nella società” (1).
La tourneé in Italia delle esponenti libanesi — promossa da Alleanza Cattolica e realizzata grazie alla collaborazione di diverse realtà ecclesiali e associative — si è articolata in conferenze, in interviste a quotidiani, a periodici e a emittenti radiofoniche e televisive, quindi in interventi di testimonianza in occasione di Messe, in veglie di preghiera e in colloqui con diversi presuli della penisola, oltre che in numerosi incontri informali con comunità e con gruppi cattolici, e ha raccolto ovunque significativa attenzione nonché disponibilità a un successivo impegno da parte di molti, sia a titolo personale che come rappresentanti di movimenti.
Piemonte e Lombardia
La campagna propagandistica ha preso l’avvio il 17 ottobre 1989 con un intervento di Jocelyne Khoueiry in occasione di una Messa nella chiesa di San Rocco di Castelnuovo Scrivia, in provincia di Alessandria. Il 18 la fondatrice del movimento La Libanaise-Femme du 31 Mai ha incontrato il responsabile dell’ufficio missionario della diocesi di Tortona, monsignor Luigi Meriggi. Successivamente, domenica 22, le due esponenti libanesi hanno portato la loro testimonianza in occasione di Messe a Villaromagnano e a Novi Ligure, sempre nell’Alessandrino, dove Arzeh Nader ha rilasciato un’intervista al settimanale Il Novese. Il 25 Jocelyne Khoueiry ha parlato nel corso di una manifestazione organizzata a Torino da Alleanza Cattolica nella Sala SEAT, introdotta dall’avvocato Gianpaolo Sabbatini e dal professor Mauro Ronco, entrambi dell’associazione promotrice; dall’assessore alla Gioventù, Gianpiero Leo, ha ricevuto il sigillo della città, e ha rilasciato un’ampia intervista al settimanale diocesano il nostro tempo. Il 26 la stessa Jocelyne Khoueiry ha incontrato duecentocinquanta studenti riuniti presso il Municipio di Desio, in provincia di Milano; il 27 ha svolto un intervento alla scuola Santa Caterina di Voghera, in provincia di Pavia, retta da suore agostiniane, e ha parlato a Seregno, di nuovo in provincia di Milano, nel teatro della parrocchia di San Rocco, introdotta dal parroco, don Armando Cattaneo, e dal dottor Giuseppe Eid.
La tourneé in Lombardia è continuata nel mese di novembre con una conferenza a Voghera, il 20, al liceo linguistico delle suore benedettine, e lo stesso giorno, a Milano, presso la sezione giovanile della Democrazia Cristiana — presentata dal segretario, dottor Andrea Colombo —, dove ha parlato insieme al dottor Mario Villani, di Alleanza Cattolica. Ancora a Milano, il 21, Jocelyne Khoueiry ha tenuto una conversazione al Centro Civico di Milano 2, su invito della parrocchia, presentata dal dottor Manlio Colla e dal dottor Giuseppe Eid. Il 24 Arzeh Nader ha parlato presso la parrocchia di Codevilla, in provincia di Pavia, introdotta da Luciano Scarso, di Alleanza Cattolica. A Voghera, il 25, Jocelyne Khoueiry ha incontrato gli studenti dell’Istituto Santa Chiara, mentre Arzeh Nader, lo stesso giorno e domenica 26, ha portato la sua testimonianza al termine delle Messe nella basilica del Corpus Domini a Milano, su invito del parroco, padre Vincenzo Prandoni O.C.D. Il 27 Jocelyne Khoueiry ha parlato agli studenti della Scuola Monforte, nel capoluogo lombardo, il 29 in provincia, a Sant’Angelo Lodigiano, presso l’Istituto delle Suore Cabriniane, invitata dalla parrocchia.
Notevole è stata la mobilitazione in favore del Libano in diocesi di Bergamo dove, all’inizio del mese di novembre del 1989, si è costituito il Comitato Diocesano di Solidarietà con il Popolo Libanese, patrocinato da monsignor Andrea Paiocchi, vicario episcopale per la Formazione ed Educazione del Popolo di Dio, e presieduto dal direttore della Caritas Diocesana, don Vittorio Nozza. Il Comitato, al quale hanno aderito e alle cui iniziative hanno collaborato anche militanti di Alleanza Cattolica, è stato istituito pro tempore allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso una corretta opera d’informazione, e di preparare successive realizzazioni di carattere assistenziale, programmate dalla Caritas Diocesana per i primi mesi del 1990. Nel quadro delle iniziative del Comitato, nel capoluogo, il 23, nell’Auditorium della Casa del Giovane, si è svolta una conferenza nel corso della quale, davanti a oltre duecentocinquanta persone, sono intervenuti, dopo un’introduzione di monsignor Andrea Paiocchi, Jocelyne Khoueiry, il dottor Alessandro Bossi, consigliere comunale e membro del Comitato, e il direttore di Cristianità, Giovanni Cantoni; una mostra fotografica sulla situazione libanese allestita il 25 e il 26 dello stesso mese al Quadriportico del Sentierone, con diffusione di oltre mille copie della lettera apostolica Ancora una volta, del 7 settembre 1989, dedicata da Papa Giovanni Paolo II alla situazione del Libano; e, finalmente, la Messa pro Libano celebrata domenica 26, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie. La campagna ha inoltre occasionato numerosi articoli e interviste sui mass media locali, i giornali L’Eco di Bergamo, Bergamo-oggi e La nostra Domenica, e l’emittente TV Bergamo. Iniziative promosse dal Comitato in provincia si sono svolte a Treviglio, il 27 presso l’Istituto Salesiano, dove Jocelyne Khoueiry è stata presentata dal professor Gianfranco D’Ambrosio, del Centro Culturale Ambrogio Portaluppi, e il 28 al Collegio degli Angeli, della Congregazione delle Suore della Carità, dove l’esponente libanese è stata introdotta da Piero Macconi, di Alleanza Cattolica; infine, sempre il 28, a Grumello del Monte, per iniziativa del vicario zonale, don Alberto Palamini, e della scuola privata cattolica La Traccia.
Il 30 novembre Jocelyne Khoueiry ha parlato a Milano, nella parrocchia di San Martino di Niguarda, invitata dall’Associazione Cattolica Ricreativa San Martino, presentata dal parroco, don Fabio Baroncini, e dal presidente del sodalizio promotore, Domenico Cavagnera; il 3 dicembre è intervenuta a un incontro a Busto Arsizio, in provincia di Varese — organizzato nella Sala Zappellini dalla segreteria decanale della Scuola per la Formazione all’Impegno Sociale e Politico in collaborazione con il Comitato per la Libertà dei Cristiani Libanesi —, presentata dal dottor Enrico Tacchi, della Scuola, e dal dottor Gabriele Fontana, del Comitato; infine, il 7, ha tenuto una conversazione presso la parrocchia di San Michele, a Tortona, in provincia di Alessandria, per iniziativa del Comitato per la Libertà e l’Indipendenza del Libano.
Emilia
Il 29 ottobre 1989, Arzeh Nader ha offerto la sua testimonianza a Ziano Piacentino in occasione della Messa; Jocelyne Khoueiry ha parlato a Piacenza il 28 novembre, nel salone della parrocchia del Preziosissimo Sangue, presentata dal parroco, don Amedeo Bosi, e il 13 dicembre, nella sede della Famiglia Piasinteina, per iniziativa del Centro di Cultura e Promozione Civica, introdotta dall’avvocato Giuseppe Arata, presente monsignor Antonino Fracassi, che ha portato il saluto del vescovo, S. E. mons. Antonio Mazza. A Parma, il 1° dicembre, sempre Jocelyne Khoueiry ha parlato presso il Seminario Minore, presentata da Massimo Scorticati, di Alleanza Cattolica, e il 3, con Arzeh Nader, ha portato la sua testimonianza ai fedeli in occasione delle Messe domenicali in alcune chiese della città. Le manifestazioni hanno avuto eco sui mass media locali: il quotidiano d’informazione Libertà e il settimanale cattolico il Nuovo Giornale, a Piacenza; a Parma hanno raccolto interviste l’emittente radiofonica Onda Emilia e quella televisiva Europarma TV.
Veneto
La rassegna delle regioni dell’Italia Settentrionale termina con il Veneto, dove si sono svolte manifestazioni nelle provincie di Belluno, di Padova, di Treviso e di Rovigo. A Feltre, nel Bellunese, il 28 ottobre 1989, quindi il 31, Jocelyne Khoueiry ha tenuto tre conferenze davanti a studenti, due delle quali con circa duecentocinquanta presenze, nonché tre interventi di testimonianza in occasione delle Messe celebrate domenica 29 nelle chiese della città. Il 28, a Conegliano, in Provincia di Treviso, la stessa esponente libanese ha tenuto una conversazione, organizzata da Comunione e Liberazione nella parrocchia. Il 29, ad Arsiè, nel Bellunese, ha parlato nei locali della parrocchia, presentata dal dottor Valerio Bertolio; il 30, a Belluno, ha incontrato il vescovo della diocesi di Belluno-Feltre, S. E. mons. Maffeo Giovanni Ducoli, ed è intervenuta a una manifestazione promossa da Comunione e Liberazione e introdotta dal dottor Roberto De Nes, del movimento organizzatore. Quindi a Padova, il 4 dicembre, sempre Jocelyne Khoueiry ha tenuto un’affollata conferenza — organizzata da Alleanza Cattolica in collaborazione con il Centro Culturale Giuseppe Sacchetti e con l’UNAV, l’Unione Associazioni Venete, e presentata dal professor Giulio Zennaro, presidente del Centro — nella sala dell’Istituto Teologico del Santo. Il 5, in provincia, a Camposampiero, la stessa esponente libanese ha parlato all’assemblea del liceo scientifico Tito Lucrezio Caro — circa duecentocinquanta studenti —, riunita nella sala del teatro della parrocchia di San Pietro, di nuovo presentata dal professor Giulio Zennaro. Nella città veneta Jocelyne Khoueiry è stata intervistata dal quotidiano Il Gazzettino e dalla rivista Il Messaggero di Sant’Antonio. A Rovigo, infine, lo stesso 5, in collaborazione con Comunione e Liberazione, l’esponente libanese ha partecipato a un incontro nel teatro della parrocchia di San Bartolomeo, presentata dal professor Paolo Veronese, di Comunione e Liberazione.
Puglia
In Puglia, Jocelyne Khoueiry ha tenuto una conferenza a Lecce, il 19 ottobre 1989, nel Castello di Carlo V: introdotta da Roberto Cavallo, di Alleanza Cattolica, la manifestazione ha visto l’intervento di S. E. mons. Cosmo Francesco Ruppi, arcivescovo metropolita, e la presenza del sindaco, cavalier Francesco Corvaglia, del presidente della 1a sezione penale della Corte di Appello, dottor Silvio Memmo, e del dottor Luigi Bianco, presidente della sezione Lavoro del Tribunale; ha inviato un messaggio di saluto il sen. Giorgio De Giuseppe, vicepresidente del Senato. In provincia, a Copertino, la stessa esponente libanese è intervenuta a un incontro organizzato il 20 dal Circolo Ricreativo e Culturale ANSPI-Non Tacere: introdotta dal parroco, don Giuseppe Sacino, dal professor Claudio Cazzato, presidente del Circolo, e da Vincenzo Pitotti, di Alleanza Cattolica, la manifestazione è stata preceduta dalla recita del rosario e dalla celebrazione della Messa, e si è svolta alla presenza di quattrocento persone. Altre iniziative sono state realizzate nel Brindisino: il 21, a Torre Santa Susanna, introdotta dall’avvocato Antonio Morleo, di Comunione e Liberazione, Jocelyne Khoueiry ha tenuto una conferenza al liceo linguistico Maria Immacolata davanti a circa duecento alunni; lo stesso 21, a Brindisi, nell’aula magna dell’Istituto Tecnico Industriale Giovanni Giorgi, ha parlato di fronte ai duecentocinquanta alunni, presentata dal medesimo avvocato Antonio Morleo e dal preside, professor Michele D’Alessandro; quindi, sempre il 21, nella chiesa parrocchiale di Santa Lucia, preceduta da considerazioni del parroco, don Damiano Dadorante, dell’avvocato Antonio Morleo e del dottor Alfredo Mantovano, di Alleanza Cattolica, l’esponente libanese ha portato la sua testimonianza prima della Messa. L’attività di chiarificazione ha avuto eco sui mezzi di comunicazione locali, fra cui l’emittente Telenorba.
Campania
A Portici, in provincia di Napoli, Jocelyne Khoueiry e Arzeh Nader hanno preso parte a una veglia di preghiera nella Cappella Reale il 16 novembre 1989, e il 18 la fondatrice del movimento La Libanaise-Femme du 31 Mai ha tenuto una conferenza presso l’Istituto Regina Sanguinis Christi, delle Suore Adoratrici del Preziosissimo Sangue di Gesù, introdotta dal dottor Giovanni Formicola, di Alleanza Cattolica. A entrambe le iniziative — promosse da Alleanza Cattolica e organizzate dalla segreteria del Consiglio Pastorale del decanato — è stato presente il decano, don Michele Borriello; la conferenza ha avuto eco sul quotidiano napoletano Il Mattino. Quindi il 17, a Benevento, nell’Auditorium San Giuseppe Moscati, organizzata dall’Ufficio Pastorale dell’arcidiocesi con l’adesione di numerose associazioni, si è svolta una manifestazione nel corso della quale Jocelyne Khoueiry ha parlato, introdotta dal professor Corrado Gnerre, di Alleanza Cattolica, alla presenza, fra altri, di monsignor Salvatore Moffa e di don Vincenzo Capozzi, direttore della Caritas Diocesana. All’incontro sono seguite due interviste con le emittenti CDS TV e Video Benevento Canale 55.
Basilicata
Il 3 novembre 1989 Jocelyne Khoueiry ha parlato a Matera — presentata dal dottor Domenico Andriulli, di Alleanza Cattolica — nell’Auditorium Franciscanum della parrocchia di Cristo Re, nel corso di un incontro promosso da diverse associazioni, presente monsignor Franco Conese, vicario generale, in rappresentanza dell’arcivescovo, S. E. mons. Ennio Appignanesi. Il 4 la stessa esponente libanese ha parlato a Potenza, nella Sala Pio XII, annessa alla Casa del Sacro Cuore, introdotta dal dottor Rodrigo Ottavio, di Alleanza Cattolica, alla presenza, fra altri, di monsignor Antonio Tepedino, vicario generale. Il medesimo giorno Jocelyne Khoueiry e Arzeh Nader sono state ricevute dall’arcivescovo metropolita di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, S. E. mons. Giuseppe Vairo. Sempre a Potenza, le due esponenti libanesi sono state intervistate da RAI 3 e l’intervista è andata in onda durante il telegiornale regionale.
Calabria
Il primo incontro nella regione calabra — organizzato dal Coordinamento di Cattolici lametino — si è tenuto nel salone del Seminario Vescovile di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, il 6 novembre 1989: Jocelyne Khoueiry ha parlato, introdotta dal dottor Elia Sgromo, di Alleanza Cattolica, alla presenza del vescovo, S. E. mons. Vincenzo Rimedio, del vicario generale, monsignor Mario Milano, e di autorità civili, e la manifestazione ha avuto eco sulla Gazzetta del Sud, a VL7 e a Radio Veritas. Il 7, a Cosenza, si è svolta una manifestazione nel Salone degli Stemmi dell’arcivescovado, presente monsignor Gabriele Bilotti, vicario per la Promozione Pastorale, in rappresentanza dell’arcivescovo, S. E. mons. Dino Trabalzini. L’incontro — promosso da diverse realtà associative — è stato introdotto da Filippo Salatino, di Alleanza Cattolica, e ha avuto eco sul Giornale di Calabria, RAI Regione, VL7, e Video In, che ha mandato in onda un’intervista con Jocelyne Khoueiry.
Sicilia
La panoramica della tourneé italiana di Jocelyne Khoueiry e di Arzeh Nader si conclude con i numerosi incontri avvenuti in Sicilia. Dopo una testimonianza offerta a Palermo, il 9 novembre 1989, nella chiesa di Maria Santissima di Monserrato, da Jocelyne Khoueiry, presentata dal professor Alberto Maira, di Alleanza Cattolica, il 10 e l’11, ad Agrigento, la stessa esponente libanese è stata intervistata in diretta dalla locale Radio Concordia, ha tenuto una conversazione nella sala consiliare dell’Amministrazione Provinciale — presentata dall’ingegner Benito Macchiarola, di Alleanza Cattolica —, ha offerto la sua testimonianza in occasione delle Messe celebrate nel santuario di San Calogero e ha incontrato il vescovo, S.E. mons. Carmelo Ferraro. A Caltanissetta, l’11 e il 12, sono state realizzate un’intervista all’emittente televisiva TCS, una conferenza nella parrocchia di San Pietro, testimonianze in occasione delle Messe nella parrocchia di Santa Lucia e di quella di Maria Santissima delle Grazie a San Cataldo, località della provincia nissena. Quindi, il 13, hanno avuto luogo l’incontro con il vescovo, S. E. mons. Alfredo Maria Garsia, una conferenza a centocinquanta studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale Luca Pignato e una lunga intervista alle emittenti Tele Centro Sicula e Radio Amore, dei padri mercedari di San Cataldo. A Messina, il 13, dopo una conferenza presso la chiesa di Sant’Elia — preceduta dalla recita del rosario, dalla Messa celebrata Pro Libano e da un’introduzione da parte di Umberto Bringheli, di Alleanza Cattolica —, l’attività propagandistica è proseguita con un’intervista al quotidiano La Gazzetta del Sud e, il 14 e il 15, con conferenze in provincia: a Barcellona Jocelyne Khoueiry ha parlato, presentata dal professor Salvatore Sottile, di Alleanza Cattolica, presso il liceo classico Luigi Valli, davanti a duecento studenti, quindi nel salone del duomo, e a Rodì Milici nella chiesa di San Sebastiano; infine, all’istituto magistrale XXIV Maggio di Castroreale, sempre presentata dal professor Salvatore Sottile. La testimonianza in provincia di Messina si è conclusa con un’intervista trasmessa in diretta dall’emittente Tele Tirreno.
La lunga e feconda tournée ha provato concretamente l’esistenza in Italia di “sacche” di solidarietà popolare con l’eroica resistenza che i libanesi stanno conducendo dal 1975, “sacche” però bisognose di essere adeguatamente attivate e alimentate con corretta informazione. Voglia quindi la Madonna, Regina del Libano, impetrare copiosi frutti di santità e di apostolato per l’opera de La Libanaise-Femme du 31 Mai affinché questo movimento — che ha aiutato a chiarire la prospettiva di tanti italiani — contribuisca alla riconquista da parte del popolo cristiano della possibilità di professare anche pubblicamente la propria fede nell’ambito di una nazione libera, sovrana e indipendente.
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(1) Jocelyne Khoueiry, Per un Libano al servizio della Chiesa, intervista a cura di Marco Invernizzi, in Cristianità, anno XVII, n.167-168, marzo-aprile 1989.