Il breve testo di Russel Kirk (1918-1994) nasce dopo la guerra di Corea e viene ripubblicato negli anni ‘60, per un’esigenza specifica: dar ragione della Nazione Americana.
I ragazzi che andavano al fronte in Corea prima e in Vietnam dopo dimostravano una certa fragilità culturale. Non erano più in grado di rispondere al perché servivano il loro paese, al perché le loro tradizioni avevano un senso profondo, le loro istituzioni erano così e non in un altro modo. Ad aggravare la situazione, questa gioventù americana rimaneva affascinata dalle ideologie che si trovava a combattere.
Russel Kirk pennella così i principi e fondamenti dell’ordine americano.
Il carattere religioso americano, fondato sul cristianesimo ma aperto a qualsiasi altro credo. La presenza pubblica della religione diventa inevitabile e tutelata ad ogni costo limitando il potere del governo.
Il riconoscimento di diritti e doveri antecedenti a qualsiasi organizzazione statale e quindi inviolabili.
L’organizzazione dello stato, basata su un delicato equilibrio tra ordine possibile, libertà concrete e giusta uguaglianza, in aperta contrapposizione al modello francese fondato sulla triade libertà, uguaglianza e fraternità, nato nei salotti settecenteschi e mai verificato di fronte alla realtà della vita e divenuto così strumento ideologico di morte e devastazione durante la Rivoluzione Francese.
Il modello politico non può essere che conseguenza delle libertà concrete americane: il potere limitato del governo, un potere legislativo con limiti e ambiti definiti, la Corte Federale a protezione della costituzione e del cittadino comune.
Non può mancare l’altro grande elemento caratterizzante la società americana, la libertà economica. I detrattori la definiscono capitalismo, ma l’autore non teme di definirla come necessaria per garantire le altre libertà. In particolare, la libertà economica non deve essere intesa come strumento per ottenere maggiore ricchezza e potere, ma per permettere a chiunque di vivere secondo le proprie esigenze, bilanciando lavoro, tempo libero, ricchezza e competizione.
L’ordine americano non è ideologico, ma mira a essere concreto e ragionevole, la libertà non ha un valore assoluto a cui tutto viene sottomesso, ma viene declinata secondo le aspirazioni e le necessità dei cittadini.
Di straordinaria attualità, la sua analisi delle cause delle rivoluzioni. La causa principale non è materiale, ma deriva all’odio verso la realtà così come è, inevitabilmente umana e in continuo mutamento nel bene e nel male. “Mettere sottosopra il mondo per il rancore verso la confusione del mondo però non è il rimedio” (p. 118).
L’odio è generato da un continuo stato di cambiamento e di perdita delle certezze, terreno fertile per i fanatici ideologici (giacobini e comunisti), ma che ben si applica al tempo presente.
Il testo si chiude con un’appendice sul comunismo mettendone in mostra le contraddizioni teoriche e pratiche.
Suggerito a chi vuole riscoprire le ragioni della propria appartenenza e desidera farlo riscoprire al suo prossimo.
Categoria: Saggio
Autore: Russel Kirk
Pagine: 183 pp
Prezzo: € 16.9
Anno: 2021
Editore: D’Ettoris Editori, Crotone
ISBN : 978-88-9328-057-0