Comunicato stampa di Alleanza Cattolica, Cristianità n. 50-51 (1979)
UNA OCCASIONE PERDUTA DAGLI ANTIABORTISTI: IL REFERENDUM ABROGATIVO PROMOSSO DA ALLEANZA CATTOLICA
Il 21 aprile 1979, Alleanza Cattolica – che il 15 marzo aveva rivolto un pressante appello ai vescovi d’Italia, seguito solamente da un sostanziale e generale silenzio – ha depositato iniziativa di referendum abrogativo parziale della infame «legge» abortista, «vigente» nel nostro paese dal 22 maggio 1978 e la cui mostruosa cadenza annua di omicidi è già stata attestata anche da dichiarazioni ufficiali.
Tale iniziativa di referendum, messa a disposizione – nella esplicita e propagandata intenzione del movimento promotore – di quanti intendessero svolgere una reale e concreta azione antiabortista – e quindi, anzitutto, dei presuli preposti alle singole diocesi italiane -, non avendo raccolto la richiesta e indispensabile operosa benevolenza episcopale, non ha avuto seguito, così da fare ulteriormente e seriamente dubitare che tante volontà antiabortiste siano, in ultima analisi, pure velleità, e che le querimonie per la strage in corso siano di genere e non reali.
Rendendo nota la scadenza deserta del termine utile per la deposizione delle firme necessarie a provocare la indizione del referendum, Alleanza Cattolica rinnova il proprio impegno – ampiamente surrogatorio di quello di altre forze a tale impegno esplicitamente e ufficialmente tenute – perchè si rafforzi e si organizzi, in modo sempre più efficace, la opinione antiabortista e perché vengano utilizzate realmente e inderogabilmente le prossime scadenze giuridicamente opportune per la promozione del referendum abrogativo.
Nello stesso tempo, attira l’attenzione della opinione pubblica nazionale, e cattolica in specie, sulle gravissime responsabilità e sulla colpevole inerzia di quanti, dovendo e potendo, non hanno tempestivamente promosso tale referendum; non hanno, poi, neppure raccolta la occasione offerta in extremis da Alleanza Cattolica, e si gravano, così, anche delle maggiori, prevedibili e previste difficoltà e confusioni future, a disonore del nome cristiano e a perpetuazione della strage degli innocenti.
2 giugno 1979
Vigilia di Pentecoste