Nulla di nuovo nella Francia neo pagana tranne…la reazione dei cattolici
di Antonio Mondelli
Un lockdown selettivo, in Francia, ha lasciato aperte le scuole e molte attività commerciali, ma ha sospeso le celebrazioni delle Sante Messe sia infrasettimanali che festive.
Neanche il ricorso al Consiglio di Stato portato avanti dalla Conferenza Episcopale Francese , dalle grandi abbazie benedettine e da numerose associazioni di laici, è servito a qualcosa: le celebrazioni pubbliche rimarranno sospese fino a data da destinarsi.
Potremmo commentare dicendo che nulla di nuovo è accaduto: in una società sempre più pagana è naturale aspettarsi che si privilegi il ristoro della mente (le scuole) o del corpo (le attività commerciali) a quello dell’anima (la Santa Eucarestia).
Anzi sicuramente in Italia qualche brillante ed arguto politico, tecnico, commentatore o, ahimè, pastore, sull’esempio di quanto accaduto in Francia, si sentirà sicuramente autorizzato ad auspicare anche qui la sospensione delle celebrazioni.
Eppure qualcosa di nuovo sta accadendo. Così come riporta il quotidiano La Croix di martedì 10 novembre, i cattolici in Francia hanno cominciato a mobilitarsi per far valere i propri diritti. Jean Benoit Harel, studente di diritto ha lanciato la petizione “Pourlamesse.fr” che nel giro di pochi giorni ha già superato le 100.000 sottoscrizioni. Nella giornata di domenica 8 novembre sul sagrato di numerose cattedrali (Lyon, Versailles, Nantes ecc. ) centinaia di fedeli si sono ritrovati a pregare insieme. Mons. Éric de Moulins-Beaufort, presidente della Conferenza Episcopale Francese, dopo aver ricordato che “la libertà di culto è una libertà fondamentale e la stessa non si esercita soltanto individualmente ma anche attraverso le celebrazioni pubbliche, ha già richiesto un incontro urgente con le autorità al fine di individuare un protocollo “adeguato” che possa consentire la riapertura pubblica delle chiese.
I cattolici di Francia, dunque, assediati da uno stato sempre più laicista ed agnostico e presi di mira ripetutamente da attentati terroristici di natura islamista, ritrovano il coraggio di mobilitarsi per testimoniare pubblicamente la propria fede assieme ai loro Pastori.
Non ci resta che apprendere !!!
Mercoledì, 11 novembre 2020