Testamento biologico/ Gandolfini (Family day): “Commissione approva legge di stampo eutanasico. Si rompe fiducia tra medico e paziente”
“Profonda delusione per il mancato accoglimento degli emendamenti ragionevoli come quelli che avevamo presentato, tramite il supporto di alcuni parlamentari; ed amarezza perché si inaugura nel mondo sanitario una legislazione pericolosamente contraria alla difesa della vita”. Così Massimo Gandolfini, presidente del Comitato promotore del Family day, commenta l’approvazione in Commissione Affari sociali del ddl su testamento biologico e DAT.
“Si introduce nella fattispecie – prosegue – una sorta di legittimazione del suicidio assistito, che avrà deleterie conseguenze sul rapporto medico-paziente. Si incrina quindi quella virtuosa alleanza che garantisce il fatto che il medico si pone sempre dalla parte della difesa delle vita e della salute del paziente”.
“In particolare, l’indeterminatezza temporale riguardo alla possibilità di sospensione dell’alimentazione e all’idratazione del paziente che la legge prevede, fa in modo che questa richiesta possa diventare un atto meramente eutanasico portato a termine in qualsiasi momento della vita di un malato e non necessariamente in quello terminale. Non c’è medico che non possa dare testimonianza che la vera paura del paziente è quella di essere abbandonato, non già quella di essere costretto a terapie futili. Infine, confusione e contrasti possono nascere anche dalla possibilità di rifiutare anche solo parte dei trattamenti.
Per questo motivo torneremo a chiedere la modifica del testo durante la discussione in aula che partirà il prossimo 27 febbraio”, conclude Gandolfini.
Roma, 17 febbraio 2017
Comitato Difendiamo i Nostri Figli
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