1000battute di alfredo mantovano
La splendida città di Padova è conosciuta, fra l’altro, perché custodisce il Santo senza nome, ha al suo interno il Prato senza erba e il suo storico Caffè senza le porte. Le cronache degli ultimi giorni ci informano che esistono: ong che svolgono una sorta di operazione Mare nostrum in gestione privatistica senza averne avuto alcun mandato; una indagine senza indagati e senza elementi potenzialmente utilizzabili come prove, che però fa uscire notizie gravissime; un governo senza una linea, che conta invece su ministri che su una vicenda così delicata esprimono posizioni l’una diversa dall’altra; un fenomeno senza controllo che determina una spesa senza limiti, di fronte a una tragedia in apparenza senza fine. La circostanza che la scena della politica, dalla quale si attende l’assunzione di scelte chiare, sia stata nelle ultime settimane concentrata tutta su gazebo e primarie del Pd, rende evidente – di fronte all’attuale emergenza immigrazione – che viviamo in una Nazione senza guida. Confortati dal fatto che nella nostra storia patria non è la prima volta, e che oggi siamo in ottima compagnia, in una Unione europea senza responsabilità.