E’ morto ieri a Roma all’età di 98 anni Manlio Mazziotti di Celso, professore emerito di diritto costituzionale all’Università La Sapienza. Le schiere di allievi che hanno ascoltato le sue lezioni e che si sono formate sui suoi manuali e sulle sue monografie lo ricordano come uno dei più insigni costituzionalisti italiani. Egli ha fornito contributi importanti, oltre che sulla conoscenza dell’ordinamento costituzionale nel suo insieme, su taluni profili di esso, dal rapporto fra Governo e Parlamento, al ruolo della Corte costituzionale, e alla relazione fra Stato e Regioni.
E’ stato Maestro di vita, oltre che di diritto: non si è limitato a trasmettere nozioni e metodo: insieme con l’acume e con la profondità, chi ha avuto la fortuna di averlo come guida ne ha apprezzato la grande umanità e la cura nel seguire i suoi studenti.
La sua fede era tanto seria quanto riservata nei modi. Alleanza Cattolica, che lo ha ospitato per relazioni in propri convegni, ha ben presente il coraggio da lui mostrato quando, con l’establishment culturale e accademico egemonizzato su sponde libertarie, non aveva avuto remore a prendere parte attiva in difesa della famiglia ai referendum contro il divorzio e contro l’aborto.
E’ stato attento e lucido fino al termine della sua lunga esistenza, continuando a studiare, a riflettere e a scrivere, e mettendo a parte delle sue osservazioni chi con lui ha mantenuto amicizia e contatti.
Lo ricorderemo con gratitudine e intanto chiediamo alla S. Vergine di accoglierlo fra le sue braccia.