Joachim Meisner (1933-2017)
Il 5 luglio scorso, nella cittadina bavarese di Bad Füssing, dov’era in vacanza, è morto il cardinale Joachim Meisner, arcivescovo emerito di Colonia.
Nato a Breslavia, nell’allora Slesia tedesca, il 25 dicembre 1933, è stato ordinato sacerdote nel 1962, nominato nel 1975 vescovo ausiliare di Erfurt-Meiningen, nella Repubblica Democratica Tedesca, promosso alla guida della diocesi di Berlino nel 1980, creato cardinale nel 1983 e infine, nel dicembre 1988, nominato arcivescovo di Colonia, rimanendo nella carica per venticinque anni, fino all’ottantesimo genetliaco.
Spesso «era ritenuto scomodo», soprattutto quando interveniva «per la protezione della vita umana e per la vita nascente in pericolo», ha detto in una sua omelia il card. Rainer Maria Woelki — che fu prima segretario, quindi vescovo ausiliare e ora successore di Meisner a Colonia —, lodandone sia la forza evangelizzatrice sia la rettitudine. Quando nel 1989 si trasferì da Berlino a Colonia, «seppe avere calore e affetto per tutti — ha ribadito il cardinale — usando parole chiare e mai ambigue». Il suo testamento spirituale, redatto in forma di preghiera a Gesù e letto dal card. Woelki nella stessa occasione, contiene una solenne dichiarazione di fiducia e di servizio al Papa: «Seguite sempre il Santo Padre e non perderete mai Cristo». (Avvenire. Quotidiano di ispirazione cattolica, Milano 7-7- 2017).
Nel 2013 aveva promosso l’istituzione di una fondazione con lo scopo di sostenere la formazione dei sacerdoti in Europa orientale e meridionale. Un impegno meritevole, ricordato da Papa Francesco nel telegramma di cordoglio: «Con fede profonda e amore sincero per la Chiesa, scrive il Papa, il cardinale Meisner si è dedicato all’annuncio della Buona Novella. Cristo Signore lo ricompensi per il suo impegno fedele e intrepido a favore del bene degli uomini dell’est e dell’ovest, e lo renda partecipe della comunione dei Santi in cielo» (consultabile nel sito web <http://it.radiovaticana.va/news/2017/07/05/morto_stamattina_il_card_meisner,_arc_emerito_di_colonia/1323229>; gl’indirizzi Internet dell’articolo sono stati consultati il 3-9-2017). Pari apprezzamento è stato espresso dal Papa emerito Benedetto XVI (2005-2013) nel messaggio inviato in occasione dei funerali del cardinale e letto da S.E. l’arcivescovo Georg Gänswein, prefetto della Casa Pontificia, che ha concelebrato le esequie, il 15 luglio: «Aveva un grande amore per le Chiese del centro est dell’Europa che hanno tanto sofferto per la persecuzione comunista e spesso, dunque, esprimeva gratitudine per la testimonianza di fede che avevano dato durante molti decenni» (cfr. <http://www.lastampa.it/2017/07/16/vaticaninsider/ita/vaticano/le-parole-di-benedetto-xvi-sulla-serenit-del-cardinale-meisner-tJVOw8VKydZJYys7A6dB0K/pagina.html>).
Sulla rivista Cristianità sono apparsi i seguenti scritti: Teologia, antropologia ed economia (omelia, del 14-4-1989), anno XVIII, n. 178, febbraio 1990, pp. 9-10; Fatima e il futuro dell’Europa e del mondo (omelia del pellegrinaggio a Fatima, del 13-5-2002), anno XXX, n. 313, settembre-ottobre 2002, pp. 3-5; La missione politica del laicato cattolico: per la regalità di Cristo nella postmodernità (articolo di presentazione di Congregazione per la Dottrina della Fede, Nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica, del 17-1-2003), anno XXXI, n. 315, gennaio-febbraio 2003, pp. 17-19; Primato dell’annuncio di fede e dell’annuncio fedele (omelia nella Messa per la Conferenza dei Vescovi Tedeschi, del 25-9-2002), anno XXXI, n. 316, marzo-aprile 2003, pp. 5-6.