Categoria:Saggio
Autore:Pietro Cantoni
Pagine: 310
Prezzo: €20,90
Anno: 2014
Editore:D’Ettoris, Crotone
ISBN: 8893280108
Il magistero della Chiesa Cattolica non è infallibile solo quando si esprime con definizioni solenni, ma anche quando garantisce, con la propria autorevolezza, l’inerranza nella predicazione ordinaria del Vangelo da parte del Papa e dei vescovi in comunione con lui. L’infallibilità del magistero, che ha il fine di assicurare l’unità di fede nella Chiesa, va intesa in modo analogico e non univoco. Essa cioè si estende, secondo una modulazione, appunto, analogica, a tutto ciò che la Chiesa insegna impegnando la propria autorità.
Il fondamento ultimo dell’infallibilità è la presenza vivente di Gesù nella Chiesa, di modo che «nella Chiesa l’Autorità e il Magistero sono partecipazione all’unica Autorità di Cristo» (p. 27). Un insegnamento è autentico quando è impartito con autorità, cioè in modo tale da esigere – di per sé – di essere accolto con obbedienza. Non per l’evidenza di quello che dice, ma per l’evidenza dell’autorità di chi lo trasmette. Un concetto adeguato di autorità dovrà tenere conto, pertanto, del primato originario dell’oralità rispetto al testo scritto, senza negare in nessun modo la funzione essenziale della Rivelazione scritta.
Si può dare l’ipotesi dell’assenza della verità nell’insegnamento dell’autorità legittima? Se è utile distinguere «una infallibilità e irreformabilità in senso proprio che riguarda solo gli insegnamenti del magistero definitorio, da una inerranza che connota invece gli insegnamenti del magistero ordinario e universale anche quando non sono di per sé definitivi» quello che mai e poi mai si può dare, a livello di magistero ordinario universale, anche se in forma «soltanto autentica», è «l’errore nella fede, o l’errore tale da indurre di suo l’allontanamento dalla fede» (p. 267).
Consigliabile agli insegnanti di religione e a chiunque abbia responsabilità formative in ambito ecclesiale