Il 6 settembre 2017, a Bologna, si è addormentato nel Signore il card. Carlo Caffarra, nel giorno della memoria di san Zaccaria profeta. E davvero un profeta è stato il fondatore, nel 1981, dell’Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia, incaricato personalmente da Papa san Giovanni Paolo II (1978-2005) di pensare e di organizzare un luogo di studio dell’immenso patrimonio di saggezza e riflessione che la tradizione della Chiesa già custodiva a proposito dell’amore umano, del matrimonio e della famiglia. Il giovane monsignore, arguto e molto profondo, si dimostrò la persona adatta per valorizzare al meglio anche il fecondo magistero sull’amore umano che già don Karol Józef Wojtyła (1920-2005) aveva elaborato per i suoi giovani polacchi e che avrebbe poi ampliato nelle catechesi papali.
Nato a Samboseto di Busseto, in provincia di Parma, il 1º giugno 1938, aveva frequentato il seminario di Fidenza e il 2 luglio 1961 era stato ordinato sacerdote nel suo paese natale. Conseguito il dottorato in diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma con una tesi sulle finalità del matrimonio, aveva prestato servizio come canonico della cattedrale di Fidenza, insegnando anche teologia morale nel seminario di Parma. Su invito di monsignor Carlo Colombo (1909-1991), diventa professore di Teologia morale fondamentale alla Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale di Milano e al Dipartimento di Scienze religiose dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Nel 1983 è consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede e membro della Commissione di studio per l’ingegneria genetica del Ministero della Sanità italiano. Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo di Ferrara-Comacchio l’8 settembre 1995 e arcivescovo metropolita di Bologna il 16 dicembre 2003; nel concistoro del 24 marzo 2006 Papa Benedetto XVI (2005-2013) lo crea cardinale. Nel 2013 Papa Francesco respinge le dimissioni presentate per raggiunti limiti d’età e lo invita a restare in carica per altri due anni; il 27 ottobre 2015, quindi, accetta la sua rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi di Bologna.
È stato membro del Supremo tribunale della Segnatura apostolica, della Congregazione delle Cause dei Santi, del Pontificio Consiglio per la Famiglia e della Pontificia Accademia per la Vita.
Amore profondissimo per Cristo e la Sua Chiesa, lucida consapevolezza delle tribolazioni dei tempi moderni, impareggiabile affabilità e rispetto per ogni persona che lo incontrasse, umiltà vera e reverenza sincera per il proprio ministero: sono solo alcuni tratti di un sacerdote, vescovo e cardinale che ha sempre professato una fedeltà cristallina al suo Signore, alla Chiesa e al Papa. Dispiacerebbe che la sua profonda capacità di analisi delle criticità — che sono le tribolazioni di cui è imperlata la vicenda storica della Gerusalemme terrestre — fosse oggi confusa con rivendicazioni o opzioni personalistiche. Si studi il suo magistero, si veneri la memoria di un maestro sopraffino, si ascolti senza pregiudizi il suo argomentare. Se tutto sarà fatto con amore alla Chiesa e onestà intellettuale, se ne avrà il guadagno che il cardinale ha sempre ardentemente desiderato per il popolo cristiano a lui affidato: «A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la potenza che già opera in noi, a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen» (Ef. 3, 20-21).
La profonda consapevolezza del ruolo nodale della famiglia per la società ha reso il card. Caffarra un maestro e un interlocutore amato da Alleanza Cattolica, che anche grazie a lui ha potuto rafforzare e avere conforto nel proprio apostolato sociale. Da parte sua, il cardinale ha onorato molte volte Alleanza Cattolica della sua presenza in incontri e convegni organizzati dall’associazione.
Sulla rivista Cristianità sono apparsi i seguenti suoi scritti: Per la libertà nella scuola e nell’educazione (intervento a un incontro pubblico sulla riforma della scuola, del 15-3-1997), anno XXV, n. 265-266, maggio-giugno 1997, pp. 17-18; Matrimonio e unioni omosessuali. Una Nota dottrinale del cardinale Caffarra (del 14-2-2010), n. 355, gennaio-marzo 2010, pp. 73-77; L’Insegnamento della Religione Cattolica laboratorio di cultura e umanità (relazione al Meeting dei docenti di Religione cattolica dell’Emilia Romagna, del 26-4-2013), anno XLI, n. 368, aprile-giugno 2013, pp. 47-50.