Marco Tangheroni: autopresentazione 1999
Noi impresentabili, in lo Stato delle Idee, del 24-2-1999, pp. 9-16 (pp. 15-16), inserto de il Borghese, anno L, n. 8, Milano 24-2-1999.
È nato a Pisa nel 1946. Cresciuto in una bella famiglia borghese, è stato educato dai genitori all’anticomunismo, alla passione della lettura e delle cose belle. Alcuni anni di militanza politica nella Giovane Italia e nel Fuan, caratterizzati da intense e disordinate letture, furono interrotti dal trasferimento a Cagliari, dove si è laureato in Storia medievale nel 1968. Ha avuto la fortuna di una carriera universitaria molto rapida: vinse a soli trentaquattro anni la cattedra di professore ordinario. Rifiutato, per motivi politico-religiosi, da una facoltà di Firenze, scelse di ritornare in Sardegna, a Sassari. Dal 1984 è professore nella facoltà di Lettere di Pisa, dove insegna Storia medievale e dirige il dipartimento di Medievistica. Della sua produzione scientifica (diversi libri e più di cento articoli su riviste italiane e straniere), il volume più recente è Commercio e navigazione nel Medioevo (Laterza). Umanamente, nonostante la trentennale convivenza con una dura malattia cronica, si considera fortunato per avere sposato una donna coraggiosa e di grande personalità e per avere adottato, già adulte, due meravigliose ragazze tutsi.
Politicamente considera decisivo l’incontro, nel 1970, con Giovanni Cantoni e il conseguente ingresso in Alleanza cattolica. Oltre che a Cristianità collabora a Percorsi; ha scritto e scrive su vari quotidiani (Il Messaggero Veneto, L’Unione Sarda, Il Giornale, Avvenire, Il Secolo d’Italia). Individua la destra più vera in quella contro-rivoluzionaria, animata da intenti restauratori e di “nuova evangelizzazione”, in uno sforzo costante di adesione al reale; è convinto, comunque, che è importante agire, a breve termine, per assicurare i maggiori spazi possibili di libertà. Perciò sostiene il Polo e la sua unità. Proprio per questo nel 1994 accettò di candidarsi a sindaco di Pisa.