Categoria:Biografia
Autore:Angelo Scola (con Luigi Geninazzi)
Pagine: 299
Prezzo: € 18,00
Anno: 2018
Editore:Solferino, Milano
ISBN: 978-88-282-0036-9
La forma del testo è quella di una intervista al giornalista Luigi Geninazzi, del quotidiano dei vescovi cattolici italiani Avvenire, in quanto, rivela l’autore, «[…] ho scelto la forma dialogica perché forse più agevole per il lettore e in grado anche di comunicare frammenti di storia e di idee che hanno caratterizzato questi anni” (p. 9). In effetti vi s’incontra tutto il percorso umano del cardinale arcivescovo emerito di Milano, dalla nascita a Malgrate (Lecco) il 7 novembre 1941 al “passaggio di consegne” a mons. Mario Delpini (8 settembre 2017), esposto in maniera agile e “frizzante”: un percorso segnato da incontri eccezionali, che Scola considera una grazia straordinaria e immeritata. «La mia sensibilità ecclesiale», scrive, «certamente porta il segno lasciato da don [Luigi] Giussani [1922-2005, Servo di Dio] e anche di persone come [Karol] Wojtyla [1920-2005], [Hans Urs von] Balthasar [1905-1988] e [Joseph] Ratzinger, ma la mia unica preoccupazione è che la Chiesa ambrosiana cresca nella fede e nella carità in un cammino comune» (p. 238).
L’intuizione fondamentale della riflessione scoliana è infatti che chi segue Cristo acquista la libertà vera, la verità, cioè, fondata sulla Verità, che è Cristo stesso, sempre incontrabile in una comunità, la Chiesa Cattolica, la quale, seppure attraversata dal peccato e dalla debolezza, rimane l’unico luogo in cui farne esperienza autentica. Proprio per questo l’autobiografia è ricca anche di considerazioni lucide su diverse dinamiche ecclesiali contemporanee, principalmente sulla divisione che regna tra i cattolici, sulle sue cause e sulla tendenza a ritirarsi nel privato o nel “chiuso” della propria organizzazione. «La via del crinale è quella di chi propone l’avvenimento di Gesù Cristo in tutta la sua interezza, irriducibile ad ogni umano schieramento» (p. 12): la metafora montanara indica la difficoltà, ma non l’impossibilità del compito nel mondo di oggi, poiché abbandonare l’agone pubblico è semplicemente antievangelico.
Libro utile non solo per approfondire la conoscenza della personalità poliedrica del card. Angelo Scola, ma anche per consultare una testimonianza di prima mano su molte vicende cruciali per il Cattolicesimo italiano contemporaneo.