Frammento 69
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[…] il rifiuto tematico ‒ anche se con diversa rilevanza formale pubblica – di Dio e della sua legge, rivelata positivamente ma inscritta anche nella natura dell’uomo, cioè la volontaria, aggressiva privazione sociale di Dio, costituisce propriamente un inferno e comporta il venir meno di ogni bene e il crescere di ogni male anche sociale. Poiché le nazioni non hanno una vita oltre la morte, il loro inferno è nella storia e il regime socialcomunista ne è espressione nel suo genere esemplare e nel nostro tempo massima; e la privazione di Dio porta con sé il venir meno di ogni bene, nel caso concreto anche di ogni bene materiale
L’impero social comunista fra crisi e “ristrutturazione”, in Cristianità. Organo ufficiale di Alleanza Cattolica, anno XVIII, n. 177, Piacenza gennaio 1990, p. 3