Comunicato di Alleanza Cattolica
DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE AL SOCIALISMO AUTOGESTIONARIO
La Rivoluzione francese, alla fine del secolo XVIII, le agitazioni rivoluzionarie del 1848, la Comune di Parigi nel 1871, la esplosione ideologica ed emotiva della Sorbona nel 1968 sono state tappe importanti nella storia della Francia, e anche nella storia di tutto l’Occidente.
Infatti questi moti, ciascuno a suo modo e nelle sue proporzioni specifiche, hanno dato espressione internazionale ad aspirazioni e a dottrine – alcune nate in Francia e altre altrove -, che avevano fermentato in questo paese, con una capacità di propagazione tutta particolare.
Gli avvenimenti storici in questo modo sviluppatisi in Francia hanno incontrato e hanno messo in movimento, nello spirito dei diversi popoli dell’Occidente, aspirazioni, tendenze e ideologie il cui slancio ha segnato la loro evoluzione psicologica, culturale, politica e socio-economica nei secoli seguenti.
Lo stesso sta accadendo con la «rivoluzione» incruenta, ma non per questo meno profonda, che la vittoria elettorale del Partito Socialista nelle elezioni del 10 maggio 1981 – e la conseguente ascesa di Mitterrand alla presidenza della Repubblica – comincia a sviluppare a catena.
Le crisi che colpiscono – per altro in misura diversa – i regimi comunista e capitalista, risvegliano nel mondo intero tendenze e movimenti che si spacciano come particolarmente moderni e che credono di trovare nel socialismo autogestionario, ora installato al potere a Parigi, la espressione chiara, sintetica e vittoriosa di tutto o quasi tutto quello che pensano e desiderano. Il che, naturalmente, li sta ponendo in marcia verso il conseguimento di successi analoghi nei rispettivi paesi. Tutto questo a vantaggio e per la gioia del comunismo internazionale, del quale il socialismo autogestionario è solamente caudatario e «compagno di strada».