Presentazione (da Losservatore romano, 25-11-1983)
La “Carta dei diritti della famiglia” ha le sue origini nella richiesta formulata dal sinodo dei vescovi tenuto a Roma nel 1980 sul tema “I compiti della famiglia cristiana nel mondo di oggi” (cf. “Propositio”, n. 42). Sua santità, papa Giovanni Paolo II, nellesortazione apostolica Familiaris consortio (n. 46), accolse la richiesta del sinodo e impegnò la Santa Sede a preparare una Carta dei diritti della famiglia da presentare agli ambienti ed autorità interessati.
È importante capire correttamente la natura e lo stile della Carta come ora viene presentata.
Il documento non è unesposizione di teologia dogmatica o morale sul matrimonio e la famiglia, sebbene esso rifletta il pensiero della chiesa in materia. Né è un codice di condotta per persone o istituzioni interessate al problema. La Carta differisce anche da una semplice dichiarazione di principi teoretici riguardanti la famiglia. Essa, mira, piuttosto, a presentare a tutti i nostri contemporanei, siano essi cristiani o no, una formulazione – la più completa e ordinata possibile – dei fondamentali diritti inerenti a quella società naturale e universale che è la famiglia.
I diritti enunciati nella Carta sono espressi nella coscienza dellessere umano e nei valori comuni a tutta lumanità. La visione cristiana è presente in questa Carta come luce della divina rivelazione che illumina la naturale realtà della famiglia. Questi diritti sorgono, in ultima analisi, da quella legge che è inscritta dal Creatore nel cuore di ogni essere umano. La società è chiamata a difendere questi diritti dalle violazioni e a rispettarli e promuoverli nellinterezza del loro contenuto.
I diritti proposti devono essere compresi secondo il carattere specifico di una “Carta”. In alcuni casi essi enunciano vere e proprie norme giuridicamente vincolanti; in altri casi, esprimono postulati e princìpi fondamentali per una legislazione da attuare e per lo sviluppo della politica familiare. In tutti i casi essi sono un appello profetico in favore dellistituzione familiare, la quale deve essere rispettata e difesa da tutte le usurpazioni.
Del resto quasi tutti questi diritti si possono già trovare in altri documenti sia della chiesa che della comunità internazionale. La presente Carta si prefigge di elaborarli ulteriormente, di precisarli con maggior chiarezza e di raccoglierli in una presentazione organica, ordinata e sistematica. Annesse al testo vi sono le indicazioni delle “Fonti e riferimenti”, da cui alcune delle formulazioni sono state estratte.
La Carta dei diritti della famiglia è ora presentata dalla Santa Sede, organo centrale e supremo del governo della chiesa cattolica. Il documento è arricchito da abbondanti osservazioni e suggerimenti ricevuti in risposta ad unampia consultazione delle conferenze episcopali di tutta la chiesa come anche di esperti in materia, rappresentanti varie culture. La Carta è indirizzata principalmente ai governi. Nel riaffermare, per il bene della società, la comune consapevolezza dei diritti essenziali della famiglia, la Carta offre a tutti quelli che condividono la responsabilita per il bene comune un modello e un punto di riferimento per la elaborazione di una legislazione e di una politica della famiglia, e una guida per i programmi di azione.
Nel contempo la Santa Sede propone fiduciosamente questo documento allattenzione delle organizzazioni internazionali intergovernative che, in ragione della loro competenza e cura per la difesa e la promozione dei diritti umani, non possono ignorare o permettere violazioni dei diritti fondamentali della famiglia.
La Carta è naturalmente anche diretta alle famiglie stesse: essa mira a rafforzare in esse la consapevolezza del ruolo insostituibile e della posizione della famiglia; si augura di ispirare le famiglie ad unirsi nella difesa e nella promozione dei loro diritti; incoraggia le famiglie a compiere i loro doveri in modo che il ruolo della famiglia possa diventare sempre più chiaramente apprezzato e riconosciuto nel mondo doggi.
La Carta è diretta, infine, a tutti gli uomini e donne affinché si impegnino a fare tutto il possibile per assicurare che i diritti della famiglia siano protetti e che listituzione della famiglia sia rafforzata per il bene dellintero genere umano, oggi e nel futuro.
La Santa Sede nel presentare questa Carta, auspicata dai rappresentanti dellepiscopato di tutto il mondo, rivolge un particolare appello a tutti i membri e le istituzioni della chiesa perché diano chiara testimonianza delle convinzioni cristiane circa linsostituibile missione della famiglia, e procurino che famiglie e genitori ricevano il necessario sostegno ed incoraggiamento per adempiere il compito loro affidato da Dio.