Comunicato di Massimo Gandolfini, Presidente Associazione Family Day – DNF del 15/01/2020
“Sono esterrefatto e indignato per la bocciatura dell’Aula di Strasburgo dell’emendamento contro l’utero in affitto presentato dall’eurodeputata della Lega, Simona Baldassarre. L’emendamento era apprezzato anche da quel femminismo più illuminato che in Italia si batte contro il mercimonio del corpo delle donne e delle vite dei bambini. Se da una parte dobbiamo registrare che persino la sinistra governativa spagnola in questi giorni ha detto NO a questa barbara pratica di schiavismo neocapitalista con un provvedimento legislativo, dall’altra dobbiamo riconoscere che l’Europa ha mostrato nuovamente il suo volto più nichilista e mercantilista che riduce le persone e il rapporto primigenio della vita – quello tra madre e figlio – in servizi e merce da vendere e acquistare”, così il leader del Family Day commenta il voto del Parlamento Europeo che, a larga maggioranza, ha respinto l’emendamento contro l’utero in affitto che aveva come prima firmataria l’eurodeputata Simona Baldassarre.
“Non è un caso che un’Europa senz’anima, in pieno declino demografico e intrisa di una mentalità contro la famiglia naturale rifiuti di riconoscere i basilari principi della dignità e dell’integrità dell’essere umano e cerchi di tramutare i crimini in diritti. A sconcertarmi non è tanto l’atteggiamento dei burocrati dell’Ue, ma l’assordante silenzio di tante realtà politiche, culturali e sociali che dicono ogni
Roma, 15 gennaio 2020 Associazione Family Day – DNF