L’8 agosto 2003 ha concluso la sua esistenza terrena Pietro Benassi O.F.M., al secolo Vittorio.
Nato il 25 gennaio 1914 a Rocca Corneta, in comune di Lizzano in Belvedere, sull’Appennino bolognese, entra nell’Ordine Francescano Frati Minori e nel 1936 viene consacrato sacerdote. Parroco di Predappio, in provincia di Forlì, è poi cappellano degli italiani emigrati in Germania per motivi di lavoro.
Rientrato in Italia, nel 1941 è nominato parroco di San Cataldo, in Modena, funzione che svolge fino al 1956; è poi assistente diocesano della Gioventù Femminile di Azione Cattolica, consulente ecclesiastico del CIF, il Centro Italiano Femminile, rettore del Santuario della Madonna del Murazzo, giornalista, fondatore e direttore del settimanale Fraternità Cristiana.
La famiglia spirituale di Alleanza Cattolica ne ricorda, accanto all’assistenza spirituale, il prezioso e deciso appoggio ricevuto nei difficili primordi della vita associativa quando, agli inizi degli anni 1970, il convento di San Cataldo, grazie a padre Pietro, diviene la sede delle prime riunioni delle “croci” modenesi, della pratica associativa dei Primi Venerdì, dei ritiri regionali e degli stessi Capitoli Nazionali.
In collaborazione con padre Benassi Alleanza Cattolica in Modena, nella primavera del 1975, organizza, con grande successo, la prima conferenza pubblica sul tema Chiesa del silenzio e cristianesimo senza compromesso. Da allora, e fino al 1995, l’annuale Sagra della Madonna del Murazzo è caratterizzata anche dalla presenza di Alleanza Cattolica con striscioni, stand librario, la diffusione militante di Cristianità e il trasporto processionale della Sacra Immagine.
Con padre Benassi Alleanza Cattolica modenese conduce — circondata dalla palese indifferenza dei più — la campagna referendaria contro il divorzio nel 1974 e, sette anni dopo, il comune impegno si rinnova nel referendum contro l’aborto.
A padre Pietro Benassi O.F.M., che ha saputo portare con onore il saio di san Francesco ed essere un autentico collaboratore in terra del Patrono d’Italia, meritano di essere riferite le parole di san Paolo: “Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione” (2 Tim. 4, 7-8).
E la preghiera di suffragio si converte spontaneamente in una richiesta a padre Pietro di continuare ad aiutarci e a sostenerci nella buona battaglia, così da ritrovarci insieme nella Casa del Padre di ogni bene e di ogni consolazione.