In memoriam
Il 30 dicembre 2019 è mancato a Mazara del Vallo l’avvocato Francesco Maria Muscolino Emanuele di Belforte. Nato a Palermo il 29 giugno 1941, dal lato paterno discende da una famiglia di antica tradizione siciliana e dal lato materno dalla celebre famiglia dei marchesi di Villabianca.
Dopo aver completato gli studi classici presso il liceo palermitano G. Garibaldi, frequenta la facoltà di Giurisprudenza della locale Università, ottenendo la laurea in Diritto nel giugno 1965. Successivamente s’iscrive al corso di Storia Medievale presso l’Università di Genova. Eseguito il tirocinio forense, supera l’esame di abilitazione all’esercizio della professione nel 1968. Nel medesimo anno vince un concorso per la carriera direttiva presso il ministero dell’Agricoltura, venendo assegnato, come direttore amministrativo, all’Ufficio provinciale dell’Agricoltura di Modena, dove rimane fino al 1975. Proveniente dall’ambiente monarchico, durante il soggiorno modenese vive personalmente l’esperienza della nascita di Alleanza Cattolica in quella città, seguendone e condividendone gli itinerari di formazione, e conosce fra gli altri il fondatore dell’associazione Giovanni Cantoni (1938-2020) al quale rimane legato da profonda amicizia e comunanza di vedute per tutta la vita. Nel 1975 si dimette dall’Ufficio provinciale dell’Agricoltura a causa dell’avvenuto passaggio dello stesso alle dipendenze della Regione Emilia-Romagna. Ritornato a Palermo, abbraccia la professione forense, che esercita come avvocato civilista patrocinante in Cassazione. Ricopre diversi incarichi pubblici, fra cui quello di componente del CO.RE.CO., il Comitato Regionale di Controllo sugli atti amministrativi dei Comuni, per la provincia di Trapani e successivamente del CO.RE.CO. centrale con sede a Palermo per il controllo di legittimità degli atti regolamentari di tutti i comuni della Sicilia.
Svolge molteplici attività culturali, dapprima come socio e partecipando a fondare, fra l’altro, il Premio Letterario Nazionale Ugo Talac-Città di Mazara, l’Associazione Patrizi di Sicilia e l’Istituto per la storia di Sicilia Antonino Mongitore. Fonda il periodico L’Araldo di Sicilia e di Malta con diffusione nel territorio di Mazara; pubblica un profilo storico su Coraldo Emanuele e il testo Notizie storiche e genealogiche sulla famiglia Emanuele per i tipi delle edizioni Thule nel 1994; e collabora con Nobiltà. Rivista di Araldica, Genealogia, Ordini Cavallereschi, allora edita a Bologna, pubblicando uno studio storico sulla Evoluzione del Parlamento siciliano dalle origini all’unità d’Italia e uno sulle Mastre Nobili e Giuratorie dell’antico Regno di Sicilia. È nominato, nel 1984, cavaliere dell’Ordine dei Caballeros Hospitalarios de San Juan Bautista (Spagna) e nel 1996 cavaliere del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Negli anni palermitani partecipa ancora alle riunioni di Alleanza Cattolica, presenziando ai ritiri tenuti periodicamente nell’isola dal fondatore e promuove a Mazara del Vallo incontri sul tema della «giustizia negata» con il magistrato ed esponente di Alleanza Cattolica Alfredo Mantovano e sull’islam nel 1993 con Cantoni. Sempre con Cantoni e altri interviene a un convegno di presentazione dell’opera di Plinio Corrêa de Oliveira (1908-1995) su Nobiltà ed élites tradizionali analoghe nelle allocuzioni di Pio XII al Patriziato e alla Nobiltà romana e ne organizza uno sul medioevo siciliano con lo storico Marco Tangheroni (1946-2004).
Nel 2016 come riconoscimento per i suoi studi storici ottiene dal comune di Burgio il premio La Campana di Burgio.