Gonzague de Reynold, Cristianità n. 171-172 (1989)
[…] Dio è unico, fuori, sopra alla natura. Dio è l’essere, fonte di tutti gli esseri, creatore dell’universo, creatore dell’uomo. La religione è universale, è un richiamo diretto a tutti gli uomini. Il progresso decisivo è compiuto. La storia ha posto il proprio piede sulla vetta. Ridiscenderà? Di fatto, ridiscende. Perché?
Perché entriamo in un’epoca in cui l’uomo, per la prima volta nella storia, si sta sforzando di vivere senza religione, unicamente per sé. Questo è il paradosso strano, contro natura, dell’epoca moderna. Essa non segna certamente un progresso, ma un regresso. Un regresso conseguente a una rivoluzione, alla rivoluzione integrale, alla sola rivoluzione, generatrice di tutte le altre: l’uomo che si sostituisce a Dio.
Gonzague de Reynold
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Cercles concentriques. Études et morceaux sur la Suisse, Les Éditions du Chandelier, Bienne 1943, p. 212. Traduzione e titolo redazionali.