Il 28 luglio 2015 è morto a Crotone — dov’era nato il 5 agosto 1942 — l’editore Giuseppe «Pino» D’Ettoris, già vicedirettore dell’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo della sua città natale e revisore dei conti della Regione Calabria.
Formatosi spiritualmente nelle file dell’Azione Cattolica — di cui è stato presidente diocesano negli anni 1970 —, si è impegnato contro l’introduzione del divorzio e dell’aborto nell’ordinamento giuridico italiano: nelle piazze, ma anche in privato, incitando le coppie in crisi ad avvicinarsi a Cristo. Amava avere alla propria tavola sacerdoti, religiosi, missionari e invitava all’ascolto la moglie Franceschina e i suoi cinque figli.
Da una di queste cene è nato il progetto di un giornale che potesse formare i lettori e contribuire al riscatto culturale del Sud, promuovendo lo sviluppo del territorio dal punto di vista sociale, politico, culturale ed economico. Nel 1992 ha dato dunque inizio alla sua attività editoriale fondando, su invito di un sacerdote, il periodico Il Corriere del Sud. Dalle pagine del giornale Pino D’Ettoris tuona contro la politica del malaffare e le ingiustizie ricorrenti, nonché contro la montante egemonia del pensiero anticattolico e «politicamente corretto». Il giornale, senza finanziamenti privati o contributi statali, è entrato nel ventiquattresimo anno di pubblicazione, un vero e propriorecord per una testata cattolica, soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia.
L’amore per la propria terra lo ha portato a costituire a Crotone, nel gennaio del 2002, una fondazione culturale, la Fondazione D’Ettoris — che nel maggio del 2003 ha acquisito il riconoscimento nazionale della personalità giuridica —, e ad aprire una biblioteca intitolata al beato Pier Giorgio Frassati (1901-1925), membro dell’Azione Cattolica come lui, con l’obiettivo di formare e aiutare le giovani generazioni del Mezzogiorno. Con quarantamila volumi è l’unico esempio in Calabria di un patrimonio librario costruito da una sola famiglia e aperto al pubblico.
Nonostante la crisi economica, che ha investito anche il settore editoriale, Pino D’Ettoris ha inoltre fondato nel 2003, per sostenere la «buona battaglia», la D’Ettoris Editori, una piccola casa editrice di cui si parla spesso sulla stampa nazionale, che ha pubblicato finora circa sessanta titoli di storia, scienza, psicologia e spiritualità.
D’Ettoris ha sempre guardato con amicizia ad Alleanza Cattolica, aprendo ai soci dell’associazione le pagine de Il Corriere del Sud. Dalla collaborazione fra la D’Ettoris Editori e Alleanza Cattolica, inoltre, è nata nel 2006 la collana Magna Europa. Panorami e voci, diretta da Giovanni Cantoni, che propone strumenti di approfondimento storico e geo-culturale utili a una corretta comprensione dell’eredità disseminata nel mondo dalla cultura cristiana nata in Europa.
Fra i primi volumi editati, quello su Magna Europa. L’Europa fuori dall’Europa, a cura di Cantoni e di Francesco Pappalardo, esito di un seminario sull’argomento organizzato a Bobbio, in provincia di Piacenza, nell’estate del 2002 nel quadro della Scuola Estiva San Colombano, promossa appunto da Alleanza Cattolica. Nella collana figurano anche numerose opere, finora inedite in Italia, dello storico britannico Christopher Dawson (1889-1970), cultore della grande epopea della Cristianità europea, a suo avviso ancora capace di trovare nella propria storia ragioni per reagire e per combattere.
Alleanza Cattolica ricorda con gratitudine le pubbliche espressioni di simpatia e di condivisione nei confronti del proprio apostolato da parte di Pino D’Ettoris, di cui ha apprezzato sempre la testimonianza di una vita coerentemente cattolica.