In memoriam
Daniele Fazio, Cristianità n. 432 (2025)
Alberto Maira è nato a San Cataldo (Caltanissetta) il 28 novembre 1956. Dopo la maturità liceale si è trasferito a Palermo e si è iscritto a Filosofia, disciplina in cui si è laureato nel 1981, discutendo una tesi su I fondamenti etico-religiosi del pensiero politico di Joseph De Maistre con il professor Antonino Noto (1914-1991). Si è sposato con Giuseppa «Giosina» Naro il 4 settembre 1986. Nel 1992 è arrivata la figlia Alexandra che, successivamente sposatasi, ha dato ad Alberto e a Giosina la gioia di due nipoti, Alberto e Mia. Fino al pensionamento è stato docente di materie letterarie negli istituti superiori nisseni, lasciando in molti dei suoi alunni un ricordo indelebile — testimoniato fino al giorno della scomparsa — di «buon educatore».
Negli anni giovanili ha aderito al Partito Democratico Italiano di Unione Monarchica. In questo ambiente nel 1972, grazie alla rivista Monarchia. Mensile contro-rivoluzionario del Fronte Monarchico Giovanile dell’U.M.I. (Unione Monarchica Italiana), ha letto il saggio di Plinio Corrêa de Oliveira (1908-1995), Rivoluzione e Contro-rivoluzione, pubblicato quell’anno in seconda traduzione italiana da Giovanni Cantoni (1938-2020), fondatore di Alleanza Cattolica, iniziando così a rivedere e ad approfondire le proprie posizioni. Insieme ad altri giovani nisseni nel 1970-1974 ha intrapreso la battaglia contro il divorzio, diffondendo i manifesti del Comitato Nazionale per il Referendum sul Divorzio, presieduto da Gabrio Lombardi (1913-1994). Nell’ambito di questo impegno ha incontrato l’ingegner Enrico Di Vita, futuro sacerdote nella Congregazione dei Missionari di Maria, fondata dal senese padre Valfredo Zamperini (1923-2010), che era stato per un periodo a Piacenza ed era stato confessore di Giovanni Cantoni. Grazie a Di Vita, che aveva conosciuto Alleanza Cattolica a Pisa, Maira è entrato in contatto con la giovanissima associazione contro-rivoluzionaria piacentina e, all’indomani dell’evento referendario, ha iniziato la propria formazione, soprattutto leggendo Diagnosi di Gustave Thibon (1903-2001), Rivoluzione e Contro-Rivoluzione e, per la parte spirituale, Cristianesimo vissuto didom Francesco de Sales Pollien (1853-1936), cui sarà sempre devoto.
Da questo momento Alberto Maira ha maturato la vocazione a un coinvolgimento pieno nell’apostolato di Alleanza Cattolica, abbracciando l’ideale della Regalità sociale di Nostro Signore Gesù Cristo, cui è rimasto fedele per tutta la vita.
In seguito, è diventato responsabile della provincia nissena di Alleanza Cattolica e si è presentato sempre più come un importante riferimento per tutti i soci e gli appartenenti alla famiglia spirituale siciliana del sodalizio. Nella prima metà del 2008 viene così nominato da Giovanni Cantoni responsabile della regione Sicilia. In questo ruolo è stato un fedele attuatore dell’agenda associativa, distinguendosi in Sicilia nella battaglia referendaria contro l’aborto (1981), nella diffusione delle informazioni sulle resistenze ai regimi comunisti nei vari Paesi del mondo, nella sensibilizzazione sulla questione dei cristiani libanesi, fino alle questioni bioetiche e antropologiche proprie della quarta tappa del processo rivoluzionario descritto da Corrêa de Oliveira.
Nell’ottica dell’apostolato culturale, in accordo con la moglie, ha fondato nel 1986 e diretto fino al 1993 l’editrice Krinon, che può vantare un catalogo di sessanta volumi, molti dei quali da lui prefati. Fra essi spiccano il saggio di Giuseppe Montalbano (1895-1989) Critica al comunismo (1987); La Chiesa perseguitata e il messaggio di Maria (1988), che raccoglie due interventi del premostratense Werenfried van Straaten (1913-2003), fondatore dell’Aiuto alla Chiesa che Soffre; un libro contenente due inediti di Antonio Capece Minutolo (1768-1838), principe di Canosa, raccolti sotto il titolo Discorso sulla decadenza della nobiltà(1992), a cura di Silvio Vitale (1928-2005); e una raccolta di scritti sulle insorgenze anti-giacobine, Rivoluzione, scristianizzazione, insorgenze. Quattro saggi (1991) di Francesco Mario Agnoli, con prefazione di Marco Tangheroni (1946-2004). Ancora, in collaborazione con l’editrice Lanteriana della congregazione degli Oblati di Maria Vergine, nel 1989 Krinon ha pubblicato il saggio di padre Paolo Calliari O.M.V. (1913-1991) Servire la Chiesa. Il venerabile Pio Bruno Lanteri (1759-1830), con prefazione di Giovanni Cantoni. Delle vicende editoriali lo stesso Maira ha ricordato, l’8 marzo 2018, le motivazioni e gli sviluppi nell’articolo Krinon: un’esperienza editoriale nel centro Sicilia, nel sito web <www.culturelite.com>.
Dopo la rimozione del Muro di Berlino, negli anni 1992-1993 ha fatto parte di delegazioni missionarie in Albania, in cui ha incontrato la futura santa madre Teresa di Calcutta (1910-1997) e ha distribuito copie di un piccolo compendio della grande Storia dell’Albania, scritta dal combattente ed esule albanese Zef Margjinaj (1921-1992), edita pure da Krinon.
Alberto Maira è stato anche attivo nel campo della ricerca in tema di sociologia delle religioni, che lo ha portato a diventare il referente per la regione Sicilia del Cesnur, il Centro Studi sulle Nuove Religioni di Torino. Di tale attività, che si è estesa per circa un ventennio (1993-2013), sono testimonianza quattro differenti pubblicazioni relative a ricerche condotte nel territorio della Sicilia centrale e curate da Massimo Introvigne, da Luigi Berzano e da PierLuigi Zoccatelli (1965-2024). Le attività del Cesnur in Sicilia sarebbero state inimmaginabili senza la collaborazione di Maira.
Maira ha operato nel settore formativo in qualità di docente di Nuove Religiosità presso l’Istituto di Scienze Religiose Sant’Agostino di Caltanissetta (1996-1997) e di Questioni di Storia presso la scuola diocesana di Formazione Sociale e Politica dell’arcidiocesi di Palermo (1999). Ha collaborato con la cattedra di Storia del Mezzogiorno della Facoltà di Pubbliche Relazioni di Caltanissetta, afferente all’Università di Palermo, e per il medesimo ateneo, nel 2007-2008, ha partecipato alla ricerca sul Volto del sacro nel passato e nel futuro prossimo in Sicilia, condotta dal Dipartimento di Civiltà Euro-Mediterranee e di Studi classici, cristiani, bizantini, medioevali, umanistici. Con l’Università di Padova ha cooperato al progetto Pluralismo religioso e appartenenza etnica, in particolare per quanto concerne la voce «Chiese ortodosse» in Sicilia.
Ha tenuto corsi di aggiornamento su svariate tematiche di cultura cattolica e dottrina sociale della chiesa per docenti di religione e operatori pastorali e curato la formazione di adolescenti e giovani sia in incontri tematici organizzati sia in incontri informali.
Membro della Commissione di Bioetica della Regione Sicilia (1997-1998), è stato anche componente dell’Ufficio di Gabinetto dell’assessorato alla Pubblica Istruzione e ai Beni Culturali della medesima Regione (2004-2005).
All’interno del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio come Cavaliere di merito con Placca d’Argento è stato il referente di Caltanissetta per la Delegazione Sicilia Occidentale. Dopo essere stato membro del consiglio di amministrazione, è stato nominato presidente, a partire dal 2000, dell’antico e prestigioso Istituto Testasecca di Caltanissetta. In questi due ambiti e secondo il proprio ruolo, con efficienza e competenza, Alberto Maira ha instancabilmente unito carità intellettuale e materiale, promuovendo iniziative di solidarietà ed eventi culturali con veri e propri tour di conferenze e incontri su tematiche di interesse storico e di attualità.
Ha collaborato ad Avvenire, Secolo d’Italia, Presenza Civica, L’Amico del Popolo, La Frontiera, 7 giorni 7, Verona Mese, Politica Meridionalista, La Sicilia, Il Giornale di Sicilia, Il Corriere del Sud, Il Picchio e Settegiorni; così pure ha collaborato e incoraggiato le iniziative dell’emittente Radio Amore, soprattutto con la fattiva presenza all’interno di programmi di evangelizzazione e di approfondimento culturale.
Per le edizioni Thule di Palermo, fondate e dirette dal professor Tommaso Romano, spiccano di Maira una Guida bibliografica cattolico controrivoluzionaria (1976), lo studio S. Alberto Magno, la sua opera, il nostro presente (1985) e il saggio Le comunità ecclesiali di base, teologia della liberazione messa in pratica, inserito nel volume di Giuseppe Montalbano Critica alla «dialettica» marxiana e alla «teologia della liberazione» (1985), che reca la prefazione di mons. Giuseppe Petralia (1906-2000), vescovo di Agrigento. Ha collaborato costantemente con Tommaso Romano — cui lo ha legato una sincera amicizia fin dagli anni giovanili — in numerose iniziative per la diffusione del pensiero conservatore e in ultimo con la pubblicazione di interventi e recensioni sul sito <www.culturelite.com>.
Il Signore lo ha chiamato a sé il mattino di Pasqua, il 20 aprile 2025, mentre stava andando a Messa.
La parabola della vita di Alberto Maira può essere riassunta in un fondamentale passaggio: dal servizio al re umano al servizio del Re dei re, in una fedeltà durata tutta la vita. Servendo il Gran Re, da cavaliere moderno — consapevole che la battaglia dell’ora presente è squisitamente culturale e antropologica — è stato uno straordinario operaio della restaurazione sociale, un «padre», paziente, umile e infaticabile fino all’ultimo respiro, progettando attività con saggezza e promuovendo l’impegno di tutti. È stato un vero leader naturale, un instancabile tessitore di relazioni, la cui autorità non aveva bisogno di alcuna imposizione e forzatura, ma era percepita quale profondo servizio all’ideale e quindi alla maturazione di ogni persona che curava, soprattutto nell’ambito di Alleanza Cattolica, con paterna amorevolezza. È riuscito a costruire e a favorire così un ambiente umano e cristiano felice, una famiglia spirituale e culturale che riceve da questa testimonianza una grande eredità.