La via della bellezza risponde all’intimo desiderio di felicità che alberga nel cuore di ogni uomo…così il bel testo di Stefano Chiappalone introduce il cammino verso le origini della bellezza. Stefano esce dal cliché del “è bello ciò che piace“, usato e abusato nel mondo post moderno, per condurci verso il nocciolo della questione “bellezza”. Oggi ci sono testi che affrontano l’argomento cercando di “non dare risposte”, di evitare il problema della definizione che implica il riconoscimento di una verità, se non della Verità. L’autore, invece, prende il toro per le corna, senza paura. La bellezza è tale se fondata su qualcosa che trascende l’effimero, su una roccia originaria che prende il nome di Dio. Il fondamento riesce così a definire anche che cosa può essere definito bello e cosa no. E’ proprio di Dio, infatti, comunicarsi immediatamente nel senso stretto del termine, senza mediazioni. Mutatis mutandis la bellezza si comunica al soggetto che la riceve senza mediazioni, senza bisogno di una spiegazione. Così di fronte a una bella vita, a un bel paesaggio, a una bella opera d’arte il cuore dell’uomo è immediatamente sazio della sete di infinito che porta dentro di se. Questo desiderio è sempre presente nell’uomo, anche nel mondo post moderno (e forse sopratutto), quello che manca è il fondamento su cui appoggiarsi. Il risultato dell’assenza di una base su cui poggiarsi è di perdersi tra innumerevoli forme di pseudo-bello, che si portano dietro, certamente, quel pizzico di infinito che qualsiasi creazione, o sub-creazione, dell’uomo possiede, ma, come ci ricorda l’autore, è effimero se staccato dall’origine della bellezza, Dio stesso.
Ecco che, chiarito il punto, Stefano ci conduce sempre più su, salendo nei sentieri della via pulchritudinis, la via dei santi, della creazione, fino all’apice umanamente raggiungibile della liturgia, l’azione di Dio nel mondo e al suo interno l’Eucarestia, apice e ponte tra Dio e l’uomo.Capiamo così il motivo della proposta “pastorale” di Benedetto XVI prima e, in maniera diversa, di Papa Francesco dopo: la bellezza, come la misericordia, sono le vie privilegiate attraverso cui Dio si manifesta senza mediazioni, sono le autostrade che arrivano al cuore dell’uomo post moderno, troppo cinico e disincantato per lasciarsi affascinare dalle vie ordinarie di salvezza, ricoperte di pregiudizi negativi di un mondo costruito ad hoc per negarle.
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Categoria: –
Autore: Stefano Chiappalone
Pagine: 98 pp
Prezzo: € 8
Anni: 2016
Editore: Cantagalli
ISBN: 8868793350