Andreas Hofer: «martire di Dio per la patria e per la famiglia»
Indirizzo di Silvio Girardi, capitano onorario della compagnia di Schützen di Mezzocorona, in provincia di Trento
Nel porgere il saluto ai graditi ospiti di Thaur e di Wilten e a tutti gli altri intervenuti, sento il dovere di dire alcune parole chiare per evidenziare, al di là del gran parlare che si è fatto sulla portata di questa manifestazione, quale è il suo vero ed autentico significato.
Non sete di protagonismo, ma riverente omaggio ad un personaggio che molti ci invidiano; un personaggio che purtroppo ha avuto ben pochi degni biografi, e che è stato sfruttato per scopi poco raccomandabili. Ma egli è là in alto per additarci una strada irta e difficoltosa, una strada che ben pochi riescono a percorrere fino in fondo come lui, martire di Dio per la patria e per la famiglia.
Esempio imperituro per chi vuole sollevarsi dalla mediocrità, dall’egoismo, dalla grettezza e dalla frantumazione di ogni ideale superiore in nome del nuovo dio, che è il nostro essere individuale nella sua corporea materializzazione.
Ma oltre al ricordo di questo grande personaggio, che venne qui, in questo santuario, per manifestare senza falsi pudori il suo intimo sentire religioso, noi dobbiamo ricordare tutti quei nostri antenati che con lui combatterono per i loro ideali di libertà.
Fu una lotta di popolo quella di Andreas Hofer, per salvaguardare le proprie caratteristiche, le proprie tradizioni, i propri valori, che governi di stampo totalmente diverso quanto a ideologie e fini, tentavano di cancellare in nome di una diversa concezione di libertà.
In questo senso va intesa la nostra presenza qui e nell’ambito della nostra realtà provinciale, ed io rivendico al nostro movimento, erede dello spirito hoferiano, questa prerogativa di assurgere, al di sopra dei fattori che dividono, a quella sintesi che ha reso possibile per tanti secoli la convivenza pacifica e fruttuosa di popolazioni di lingua diversa nella nostra regione, accomunate dallo spirito di autodifesa e dal senso di un comune destino.
San Romedio, 24 giugno 1984
Festa del Corpus Domini