Viviamo un tempo di prova. Ci affligge il pensiero di tanti fratelli sofferenti e il timore che altri possano cadere vittima del contagio. I medici e gli operatori sanitari stanno dando prova di uno straordinario spirito di sacrificio.
Abbiamo bisogno di sperare, tutti, credenti e non credenti. E la vera speranza è solo quella che si fonda in Dio.
In questi giorni di permanenza forzata nelle nostre case, tanti hanno riscoperto la forza della preghiera in famiglia. Ma non basta! Occorre anche la testimonianza pubblica di questa speranza.
Abbiamo bisogno di sentire ancora di più la voce dei nostri Pastori! Abbiamo bisogno di vedere, a fianco della sollecitudine dimostrata finora da tanti sacerdoti, gesti pubblici, civili e religiosi, capaci di rinsaldare in noi tutti la vera speranza. Gesti non solo religiosi: anche civili, come l’atto di affidamento alla Madonna della Salute del Sindaco di Venezia. L’Italia ha bisogno della presenza visibile e pubblica della fede, che ha nutrito per secoli le generazioni passate, e che potrebbe rianimare quelle future.
Il Santo Padre ha affidato l’umanità intera al Cuore Immacolato di Maria. Sarebbe bello se in ogni singola Diocesi il Vescovo si recasse, con le dovute cautele, nell’Ospedale più esposto della sua zona per consegnare gli ammalati e il popolo tutto alla misericordia di Dio, e se in ogni Comune il Sindaco compisse un atto simile al suo collega di Venezia.
Preghiamo perché un numero maggiore di sacerdoti e di religiosi siano vicini ai pazienti, in particolare ai moribondi, a coloro che sono costretti alla permanenza a casa, ai medici e al personale sanitario tutto, con le modalità varie che la moderna tecnologia consente. Le misure di prevenzione non impediscono, poi, di garantire turni di adorazione eucaristica, con la presenza anche solo di pochi fedeli per turno: perché il Pane del cielo sostenga con la sua presenza visibile.
Se davvero la Chiesa in Italia è un ospedale da campo, proprio in questo momento i medici dell’anima non possono far mancare la loro opera.
Per sconfiggere quanto prima questo flagello, con l’aiuto di Dio e per intercessione della Santa Vergine!
Lunedì, 16 marzo 2020