Un’opera di apologetica rivolta ai non cristiani, che presenta il cristianesimo come una visione del mondo poggiata su fondamenti razionalidi Leonardo Gallotta Chi era Minucio Felice? Di lui conosciamo anche il praenomen che si ricava dal testo dell’Octavius, ossia Marco. Tuttavia il luogo e la data di nascita ci sono ignoti. La maggior parte dei critici pensa … [Leggi di più...] infoL’Octavius di Minucio Felice: prima opera della letteratura latina cristiana
La profezia del “cinquecento diece e cinque”
E con l’acqua bevuta all’Eunoè Dante completa la sua purificazionedi Leonardo Gallotta Col Carro trionfale orrendamente deformato, con sopra un gigante e una puttana e trascinato infine nella selva, si era concluso il canto XXXII del Purgatorio. La scena stava a rappresentare la soggezione della Chiesa alla Casa di Francia e il gigante, secondo i commentatori … [Leggi di più...] infoLa profezia del “cinquecento diece e cinque”
Il carro trionfale orrendamente si trasforma
È il Carro della Chiesa in uno dei canti più allegorici del Poema dantescodi Leonardo GallottaGià alla fine del canto XXXI del Purgatorio, Dante era rimasto assorto nella contemplazione di Beatrice (cfr. il mio Beatrice si “svela” e Dante la mira nel suo celestiale splendore). Ora ci troviamo nel XXXII e le tre donne alla destra del Carro (le virtù teologali) lo richiamano alla … [Leggi di più...] infoIl carro trionfale orrendamente si trasforma
Beatrice si “svela” e Dante la mira nel suo celestiale splendore
Dopo essere però stato immerso da Matelda nel fiume Letèdi Leonardo Gallotta Nel canto XXX del Purgatorio Beatrice aveva accusato Dante di traviamento dalla retta via dopo la sua morte (si veda il mio L’apparizione di Beatrice velata in questa stessa rubrica della Via Pulchritudinis). Nel XXXI canto, rivolgendosi ancora a Dante che si trova al di là del fiume … [Leggi di più...] infoBeatrice si “svela” e Dante la mira nel suo celestiale splendore
L’apparizione di Beatrice velata
Da lei Dante è duramente accusato di traviamento dalla retta viadi Leonardo Gallotta Già nel canto XXIX la processione che si snodava al di là del fiume Letè (si veda al proposito il mio La più grande e ricca allegoria della Divina Commedia in questa stessa rubrica della Via Pulchritudinis) si era fermata con il Carro simboleggiante la Chiesa dirimpetto a Dante. … [Leggi di più...] infoL’apparizione di Beatrice velata