Additato da Lattanzio come il più eminente degli scrittori cristiani, vescovo di Cartagine al tempo delle persecuzioni di Decio e Valeriano, subisce il martirio nel 257. di Leonardo GallottaTascio Cecilio Cipriano nacque tra il 200 e il 210 in Africa, quasi certamente a Cartagine, come riporta la Vita Cypriani scritta dal diacono Ponzio, il quale ci parla della sua casa e dei … [Leggi di più...] infoSan Cipriano, il più grande scrittore latino-cristiano del III secolo
Il capolavoro di Tertulliano: l’Apologeticum
Orazione in difesa dei cristianidi Leonardo Gallotta Della vita di Tertulliano (Quinto Settimio Florente) sappiamo ben poco e quel poco lo dobbiamo al De viris illustribus di San Gerolamo. Sappiamo dunque che nacque a Cartagine, figlio di un centurione proconsolare, in una famiglia pagana certamente agiata che ne favorì gli studi di retorica e di diritto. Sappiamo pure che il … [Leggi di più...] infoIl capolavoro di Tertulliano: l’Apologeticum
L’Octavius di Minucio Felice: prima opera della letteratura latina cristiana
Un’opera di apologetica rivolta ai non cristiani, che presenta il cristianesimo come una visione del mondo poggiata su fondamenti razionalidi Leonardo Gallotta Chi era Minucio Felice? Di lui conosciamo anche il praenomen che si ricava dal testo dell’Octavius, ossia Marco. Tuttavia il luogo e la data di nascita ci sono ignoti. La maggior parte dei critici pensa … [Leggi di più...] infoL’Octavius di Minucio Felice: prima opera della letteratura latina cristiana
La profezia del “cinquecento diece e cinque”
E con l’acqua bevuta all’Eunoè Dante completa la sua purificazionedi Leonardo Gallotta Col Carro trionfale orrendamente deformato, con sopra un gigante e una puttana e trascinato infine nella selva, si era concluso il canto XXXII del Purgatorio. La scena stava a rappresentare la soggezione della Chiesa alla Casa di Francia e il gigante, secondo i commentatori … [Leggi di più...] infoLa profezia del “cinquecento diece e cinque”
Il carro trionfale orrendamente si trasforma
È il Carro della Chiesa in uno dei canti più allegorici del Poema dantescodi Leonardo GallottaGià alla fine del canto XXXI del Purgatorio, Dante era rimasto assorto nella contemplazione di Beatrice (cfr. il mio Beatrice si “svela” e Dante la mira nel suo celestiale splendore). Ora ci troviamo nel XXXII e le tre donne alla destra del Carro (le virtù teologali) lo richiamano alla … [Leggi di più...] infoIl carro trionfale orrendamente si trasforma