Pierre Faillant de Villemarest, Cristianità n. 223 (1993) La verità sulle elezioni in Polonia Dieci anni dopo la morte, Juri Vladimirovic Andropov trionfa a Varsavia con l’andata al potere di nazionalsocialisti garantiti dai governi occidentali. L’analisi di Pierre Faillant de Villemarest si avvale di informazioni fornite, da Cracovia, da Lenis Roch e, da … [Leggi di più...] infoLa verità sulle elezioni in Polonia
Due motivazioni sostanziali dell’accordo fra lo Stato d’Israele e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina
Pierre Faillant de Villemarest, Cristianità n. 222 (1993) A proposito di una «pace zoppicante» Due motivazioni sostanziali dell’accordo fra lo Stato d’Israele e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina Sostanzialmente due motivazioni hanno portato lo Stato d’Israele e l’OLP, l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina, … [Leggi di più...] infoDue motivazioni sostanziali dell’accordo fra lo Stato d’Israele e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina
L’Unione Sovietica e l’«arma della droga»
Pierre Faillant de Villemarest, Cristianità n. 174 (1989) Mentre il flagello dilaga e ci si chiede come fronteggiarlo L’Unione Sovietica e l’«arma della droga» Da una copiosa documentazione – spesso non segreta, ma semplicemente non utilizzata dai mass media – e da informazioni di prima mano una prospettiva inedita sui circuiti della droga e sulle … [Leggi di più...] infoL’Unione Sovietica e l’«arma della droga»
Pakistan: un primo ministro «Senza pari»
Pierre Faillant de Villemarest, Cristianità n. 165 (1989) Sulla base di signifcative prese di posizione, un doveroso riesame dei giudizi espressi a proposito della protagonista incontrastata della vita politica dell’importante paese centroasiatico Dopo la nomina di Benazir Bhutto Pakistan: un primo ministro «Senza pari» Benazir … [Leggi di più...] infoPakistan: un primo ministro «Senza pari»
Quasi un «golpe» al Cremlino
Pierre Faillant de Villemarest, Cristianità n. 162 (1988) L’improvviso rafforzamento di Mikhail Gorbaciov, che cumula le cariche di segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica e di presidente della stessa Unione Sovietica, conferma che la «liberalizzazione» economica non si estende assolutamente al campo politico e che il pericolo per … [Leggi di più...] infoQuasi un «golpe» al Cremlino