Categoria:Saggi
Autore:Roger Scruton
Pagine: 224
Prezzo: € 15.11
Anno: 2018
Editore:D’Ettoris, Crotone
ISBN: 9788893280457
Confessioni di un eretico è una raccolta di scritti, cartacei e on-line di Roger Scruton. L’autore è filosofo, scrittore, giornalista, romanziere, musicista, animatore politico, imprenditore agricolo, una delle voci più autorevoli nel mondo conservatore anglosassone. Scruton sostenne Margaret Thatcher (1925-2013), primo ministro del Regno Unito dal 1975 al 1990 e leader, nello stesso periodo, del Partito conservatore britannico, quando il progressismo dominava il panorama culturale inglese ed europeo.
Caratteristica di Scruton è la sua capacità di tradurre in parole accessibili e sapide i grandi temi che l’uomo affronta quotidianamente: la coerenza, il rapporto con il mondo, le relazioni con il prossimo, il bello, le nuove tecnologie, la morte. La sua prospettiva è marcatamente inglese, il suo senso di appartenenza al Regno Unito, con i suoi pregi e difetti, influenza molto il suo pensiero e le risposte che trova sono una logica conseguenza.
Nel testo troviamo alcuni temi a lui cari come il rapporto con la natura che, con grande capacità, sottrae alla ideologia animalista/ambientalista, riportando i termini della questione all’essenziale: la natura va amata e custodita per quello che è, non attraverso i filtri dell’ideologia buonista che, ad esempio, incensa di coccole e tenerezza uno dei killer più letali del mondo animale: il gatto.
Non sfugge all’autore l’importanza dei simboli e dell’estetica (di cui è stato professore al Birkbeck College presso università di Londra): la bandiera come sintesi visibile di una identità culturale e politica di un popolo e ancora, l’abitare in case belle e accoglienti, a misura d’uomo, che esprimano l’identità profonda del suo ospite. Case costruite in villaggi in cui si possa raggiungere a piedi tutto il necessario in 10 minuti.
Le relazioni tra gli uomini sono spesso oggetto di interesse per Scruton, sia da un punto di vista politico che da un punto di vista di relazioni “minime” ma fondanti per una comunità.
Nei saggi affronta il tema del ballo, l’elaborazione del lutto, senza pregiudizi denuncia il rischio che corrono le amicizie quando l’uomo fa un uso improprio dei cosiddetti Social Media. Con grande acutezza ribalta la prospettiva politicamente corretta dell’uomo solo e interconnesso. Riabilita gli antichi costumi, dipingendo un quadro vivido, avvincente e drammatico della vita, senza sconti di fronte anche alla realtà più dura, la morte, suggerendo un modo per affrontarla: la via dell’accettazione virile.
Politicamente scorrettissimo Scruton non esita, nel suo ultimo saggio, a dare le ragioni per cui difendere l’Occidente non è solo utile ma necessario anche per garantire la libertà anche ai suoi detrattori, a quelli che si scusano del semplice fatto di essere occidentali.
Consigliato a chi vuole liberarsi della cappa del politicamente corretto.