• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa al piè di pagina
Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica

Cristianità

  • Cristianità
    • La rivista Cristianità – indici
    • Abbonarsi
    • Quaderni di Cristianità
    • Edizioni Cristianità
  • Temi
    • Famiglia
      • Educazione
      • Matrimonio
      • Family day
    • Aborto
    • Divorzio
    • Droga
    • Fine vita
      • Omosessualità
    • Unioni civili
    • Dizionario del Pensiero Forte
    • Affidamento a Maria
      • Appello ai Vescovi e ai Sindaci d’Italia
      • L’affidamento alla Madonna dei Vescovi
      • Affidamento alla Madonna da parte dei sindaci
  • Rubriche
    • Voce del Magistero
      • Angelus
      • Udienze
      • Regina coeli
      • Discorsi
      • Magistero episcopale
    • Lo scaffale
    • Via Pulchritudinis
      • Arte
      • Architettura
      • Cinema
      • Costume
      • Iconografia
      • Letteratura
      • Musica
      • Teatro
    • Nel mondo…
      • Italia
        • Elezioni 2022
      • Africa
      • Centro america
      • Europa
      • Medio Oriente
      • Mediterraneo
      • Nord America
      • Sud America
      • Sud-est Asiatico
    • Economia
    • Interviste
    • Comunicati
    • English version
    • Versión en Español
  • Spiritualità
    • Il pensiero del giorno
    • Cammei di Santità
    • Esercizi di Sant’Ignazio
    • Le preghiere della tradizione
    • Sante Messe del mese
      • Ora di adorazione
  • Lettere agli amici
  • Eventi
  • Audio e Video
    • Video
      • Riflessioni di Marco Invernizzi
      • Storia della Chiesa
      • Geopolitica
      • Islam: ieri e oggi
      • Video interviste
      • Convegni
      • Conferenze
    • Scuole estive
    • Audio
    • Radio Maria
Ti trovi qui: Home / In evidenza / Distopia-19, il virus che ci sta uccidendo

Distopia-19, il virus che ci sta uccidendo

28 Febbraio 2020 - Autore: Domenico Airoma

di Domenico Airoma

«Corona» (per la scienza «Covid-19») non è solo un virus che attacca le persone, ma è un male che ammorba l’aria, inaridisce i rapporti umani, desertifica le città. L’appellativo sembra denunciare l’ambizione a governare interi Paesi, oltre che a condizionare la salute dei singoli.

Non è la solita epidemia influenzale, e non solo perché si è dinanzi a un virus particolarmente insidioso e non ancora ben conosciuto. In realtà, per attecchire «Covid-19» approfitta non solo delle deficienze di organismi individuali già debilitati, ma pare che quasi si stia divertendo a mettere a nudo le debolezze strutturali del tessuto sociale del nostro mondo. E prima ancora l’ideologica pretesa di un regime, quale è quello comunista cinese, che pensava di arginare il contagio imponendo il silenzio ai medici e mettendo in gabbia il virus. Come a Chernobyl, in Unione Sovietica, nel 1986: altro regime, ma sempre comunista.

Nel nostro Paese, più che il numero dei colpiti da contagio, colpisce l’aria che si respira nelle nostre città.

A differenza di Wuhan, epicentro del morbo in Cina, non è stato necessario l’esercito per blindare le città. In Italia ci si è messi in quarantena da soli. Strade deserte, scuole chiuse, eventi annullati. Tutti segregati in casa per timore non di contagiare, ma di essere contagiati. Sguardi di sospetto, brevi incursioni nei supermercati, nessun contatto.

Cosa è cambiato rispetto ad altre epidemie influenzali, pure temibili, del passato recente? Siamo cambiati noi. Ci siamo arresi a «Covid-19» senza combattere. Il virus ha vinto prima ancora che attaccasse le persone. Ha messo a nudo l’inconsistenza di una società falsamente sicura di sé, le sue evanescenti certezze, evaporate al solo pericolo del contagio.

Cosa ci mette davanti agli occhi, realmente, «Covid-19»? Quello che siamo diventati, quello che è davvero il nostro mondo. Fatto di individualismo cieco, di egoismo edonistico, di conflittualità esasperata. E dove anche le chiese chiudono, prima ancora che vi sia, forse, una necessità reale di farlo. Quasi confessando di non poter fornire asilo a quel mondo che sta morendo, ma non per «Covid-19».

Grazie a Dio, però, ci sono ancora uomini e donne che non hanno paura del contagio del corpo; che antepongono il bene comune alla propria salute; che, con il proprio coraggio denunciano quanto sia ipocrita una società in cui, per un verso, si riconosce il diritto al suicidio e, per altro, si impedisce la libera circolazione delle persone e pure di convenire liberamente in una chiesa (dove è finita la tanto osannata autodeterminazione?).

E veniamo alla Chiesa. Ai pastori della Chiesa sia permesso chiedere che, accanto alla prudenza necessaria, non tralascino un compito che solo la Chiesa può svolgere: quello di ricordare che la paura non deve avere il sopravvento sulle relazioni, che la comunione e la solidarietà non sono parole da usare solo in determinate circostanze, che le chiese non possono rimanere chiuse perché il bisogno di Dio è ancora più forte nelle circostanze maggiormente difficili. Che Nostro Signore ci ha insegnato che «non di solo pane vivrà l’uomo» (cfr. Mt 4, 4) e che, se restano aperti i supermercati, ben lo possono essere le chiese con le relative celebrazioni.

Si respira un’aria da distopia, da sfida a una gabbia totalitaria che, però, nessun regime ha imposto, ma nella quale ci si è chiusi da soli. Distopia-19, allora, non è il titolo di un racconto uscito dalla penna di un Aldous Huxley (1894-1963): può essere il manifesto di chi si ribella al «Mondo Nuovo» di un’umanità che si è ridotta alla schiavitù. E non solo rispetto a un virus dall’aspetto beffardamente coronato.

Venerdì, 28 febbraio 2020

 

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Archiviato in:In evidenza, Riflessioni

Footer

Alleanza Cattolica

Viale Parioli 40, 00197 Roma
tel. +39 349 50.07.708
IBAN: IT59N0623012604000030223995
info@alleanzacattolica.org

Cristianità

c.p. 185 – 29100 Piacenza
tel. +39 349 50.07.708
C.F. 00255140337

Chi siamo

  • Presentazione
  • Statuto
  • Riconoscimento ecclesiale
  • Decreto Indulgenza
  • Inter nos
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Iscriviti alle Newsletter

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Copyright © 2023 Alleanza Cattolica · Accedi