Due iniziative moralmente inaccettabili
Comunicato stampa di Alleanza Per la Vita
In merito all’iniziativa del comitato denominato Movimento per la Vita (MpV), che propone ai cattolici di firmare e votare contemporaneamente due diverse richieste di referendum parzialmente abrogativo dell’attuale legge abortista n. 194, Alleanza Per la Vita (APV) osserva:
Le richieste referendarie devono essere giudicate non per ciò che tolgono, ma per ciò che lasciano e di fatto pongono in vigore. Solo la tecnica dell’intervento referendario è infatti abrogativa e, per così dire, negativa. Ma il termine e l’esito giuridico di tale intervento sono positivi. L’abrogazione parziale causa positivamente una nuova legge.
Ora, con le due proposte del MpV, verrebbero causate direttamente dai cattolici due nuove leggi che introducono:
A. la legalizzazione dell’omicidio-aborto larghissimamente terapeutico, il suo finanziamento pubblico, l’obbligo per gli enti ospedalieri di eseguirlo in ogni caso;
B. l’estensione ai minorenni della somministrazione gratuita, da parte dei consultori, di contraccettivi, tra i quali abortivi precoci.
L’evidente immoralità di queste norme non permette che esse siano deliberatamente causate con la firma o con il voto.
Queste osservazioni di merito sono state ampiamente suffragate in una memoria che Alleanza Per la Vita, anche a nome di altri organismi direttamente o indirettamente interessati al grave problema, ha fatto pervenire a tutti i presuli italiani e ad autorevoli esponenti del mondo cattolico.
Roma, 1 settembre 1980.