Giovanni Paolo II, Cristianità n. 222 (1993)
«È obbligatorio proclamare coraggiosamente e senza ambiguità la santità della vita umana dal concepimento alla morte naturale»
Discorso a Vescovi australiani in visita ad limina Apostolorum, del 9-10-1993, nn. 2 e 4, in L’Osservatore Romano, 10-10-1993. Titolo e traduzione redazionali.
«Leggere i segni dei tempi» significa identificare i valori e le correnti nell’ambito della società che si conformano positivamente allo spirito del Vangelo e quelli che, al contrario, sono in contrasto con l’insegnamento dato da Cristo, e che formano barriere all’assenso della fede. La fedeltà alla grazia battesimale richiede che i membri della Chiesa evitino di assimilare dal loro ambiente sociale valori, opinioni o modelli di comportamento in conflitto con la vita cristiana. Come ci ricorda san Paolo, i cristiani non si devono conformare «alla mentalità di questo secolo» (Rm. 12, 2). È piuttosto il mondo che deve conformarsi a Cristo. […].
………………………………..
In un tempo in cui potenti forze sono all’opera per promuovere una «cultura di morte» è obbligatorio per i Pastori e per i fedeli della Chiesa proclamare coraggiosamente e senza ambiguità la santità della vita umana dal concepimento al momento della morte naturale. Nessuna vita umana è mai senza significato. Al nascituro va garantito il diritto alla vita; l’integrità fisica e mentale di chi è malato in modo incurabile e di chi è gravemente handicappato deve essere inviolabile; i malati terminali devono essere sostenuti e assistiti nel pieno rispetto della loro dignità.
La […] Giornata Mondiale della Gioventù a Denver ha mostrato quanto profondamente i giovani sentano il valore della vita e la difesa del diritto alla vita. Hanno una spontanea percezione del fatto che le manifestazioni della «cultura di morte» non rappresentano un progresso verso un mondo migliore e una vita più dignitosa per la gente, come invece spesso si pretende che siano. Sono, piuttosto, il prodotto dell’oscuramento della coscienza morale, che si verifica quando certe teorie antropologiche ed etiche del comportamento umano o l’esagerazione della libertà distorcono la vera luce della coscienza: la luce attraverso la quale l’individuo percepisce, come si dice nella […] Enciclica Veritatis splendor, «quella luce originaria sul bene e sul male, riflesso della sapienza creatrice di Dio, che, come una scintilla indistruttibile (scintilla animae), brilla nel cuore di ogni uomo» (n. 59). Uno dei principali servizi che la Chiesa può rendere all’umanità, in questo tempo, è quello di insegnare la vera natura della coscienza, difendere l’universalità e la validità permanente delle norme morali, e promuovere un senso genuino della libertà umana.
Giovanni Paolo II