In 15 protestano, “escluso Gandolfini“.
(ANSA) – ROMA, 27 SET – “Dispiace che dalla Conferenza sulla famiglia che si svolgerà domani sia stato escluso chi ha organizzato le due più imponenti manifestazioni a favore della famiglia come Massimo Gandolfini, portavoce del Comitato “Difendiamo i nostri figli””. Lo dichiarano in una nota i parlamentari Francesco Aracri, Paola Binetti, Aldo Di Biagio, Massimiliano Fedriga, Maurizio Gasparri, Carlo Giovanardi, Lucio Malan, Domenico Menorello, Alessandro Pagano, Antonio Palmieri, Luigi Perrone, Gaetano Quagliariello, Fabio Rampelli, Eugenia Roccella e Maurizio Sacconi e il portavoce del Comitato “Difendiamo i nostri figli” Massimo Gandolfini.
“Per la prima volta, inoltre – proseguono i parlamentari – la Conferenza non avrà una figura politica competente a presiederla: Enrico Costa, che dei governi Renzi e Gentiloni era appunto il ministro della famiglia, si è dimesso lo scorso luglio, senza essere sostituito. C’è dunque il concreto rischio che l’evento sia svuotato di senso, tanto più che si svolge a fine legislatura, quando il tempo per mettere in atto provvedimenti adeguati è poco. E’ fondamentale, quindi, che in primo luogo – continuano – si riaffermino almeno alcuni principi basilari, tra cui il riferimento all’art. 29 della nostra carta costituzionale, che ricorda come la famiglia sia una “società naturale fondata sul matrimonio“, e che si promuova e incoraggi la famiglia aperta alla procreazione, formata quindi da un uomo e una donna. Perché l’appuntamento non si risolva in un evento-manifesto, suggeriamo di riprendere in mano il piano famiglia varato dall’allora sottosegretario Giovanardi, a cui avevano collaborato noti studiosi, e la gran parte delle associazioni e degli esponenti della società civile che si occupano del tema“. (ANSA).
Roma, 27 settembre 2017