Frammento 59
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La sinistra è minoritaria e “settoriale”, cioè settaria, “parziale”, cioè partigiana; può servirsi della massa, ma spregia il popolo, e lega il suo successo alla smobilitazione popolare, non alla sua mobilitazione, alla disattenzione del corpo sociale piuttosto che alla sua attenzione: «[…] quando si parla di “mobilitare” le masse – dice magnificamente un personaggio sinistro, un reclutatore del KGB, ne Il Montaggio di Vladimir Volkoff –, in realtà non si ha che uno scopo: immobilizzarle» (1), dal momento che, «[…] a differenza delle rivoluzioni del tempo passato le rivoluzioni moderne si fanno contro la maggioranza e non contro una minoranza» (2), per cui, per esempio, «talvolta […] bisogna frazionare la popolazione in milioni d’individui; ogni cittadino si trova solo di fronte alla maschera di Gorgone che gli viene presentata, si sente disarmato e pronto a capitolare. Si crea qu
La sinistra è minoritaria e “settoriale”, cioè settaria, “parziale”, cioè partigiana; può servirsi della massa, ma spregia il popolo, e lega il suo successo alla smobilitazione popolare, non alla sua mobilitazione, alla disattenzione del corpo sociale piuttosto che alla sua attenzione: «[…] quando si parla di “mobilitare” le masse – dice magnificamente un personaggio sinistro, un reclutatore del KGB, ne Il Montaggio di Vladimir Volkoff –, in realtà non si ha che uno scopo: immobilizzarle» (1), dal momento che, «[…] a differenza delle rivoluzioni del tempo passato le rivoluzioni moderne si fanno contro la maggioranza e non contro una minoranza» (2), per cui, per esempio, «talvolta […] bisogna frazionare la popolazione in milioni d’individui; ogni cittadino si trova solo di fronte alla maschera di Gorgone che gli viene presentata, si sente disarmato e pronto a capitolare. Si crea quel panico muto alimentando la leggenda della superiorità del nemico, creando un po’ di terrorismo, esercitando il fascino che la biscia esercita sulla rana» (3).
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NOTE
(1) Vladimir Volkoff, Il Montaggio, trad. it., Guida, Napoli 1992, p. 78. L’autore è nato a Parigi il 7 novembre 1932 in una famiglia di russi “bianchi”, anticomunisti emigrati al tempo della Rivoluzione d’Ottobre. L’opera ha la forma letteraria di un romanzo; pubblicata con il titolo Le Montage. Roman (Juillard/L’Âge d’Homme, Parigi-Ginevra 1982) e tradotta tempestivamente in italiano (Il Montaggio, Rizzoli, Milano 1983), ha uno straordinario spessore documentale, provato fra l’altro dal volume ‒ purtroppo non tradotto in italiano ‒, che raccoglie il materiale di cui l’autore si è servito per la sua stesura, La Désinformation arme de guerre. Textes de base présentés par Vladimir Volkoff (Juillard/L’Âge d’Homme, Parigi-Ginevra 1986).
(2) V. Volkoff, Il Montaggio, cit., p. 77.
(3) Ibid., p. 78.
La destra in piazza, la destra e la piazza, in Cristianità. Organo ufficiale di Alleanza Cattolica, anno XXIV, n. 249, Piacenza gennaio 1996, p. 22, articolo sostanzialmente anticipato, senza note e con il titolo Ma la Destra non fa solo “chiasso” se guarda alle vere esigenze del popolo, in Secolo d’Italia. Quotidiano di Alleanza Nazionale, anno XLIV, n. 282, Roma 6-12-1995, p. 6. In questo estratto dalla seconda versione riveduta e annotata dell’articolo pubblicata su Cristianità la numerazione (1), (2) e (3) delle note nel corpo del testo costituisce adeguamento redazionale delle note a piè di pagina originariamente numerate nel corpo del testo (7), (8) e (9).