Scandalo Unar – Gandolfini: sciogliere e rifondare Unar con personalità che coinvolgano le famiglie
“Le dimissioni di Spano sono il minimo scontato, ma il governo non pensi di assolversi gettando tutte le responsabilità su di lui. È da anni che l’Unar agisce ideologicamente fuori dal sul suo mandato originario. Lo denunciamo da tempo sempre inascoltati. Al di là della mancata trasparenza, ora noi vigileremo su quanto avverrà nella scuola, dove si è tentato di far entrate le associazioni lgbt accreditate all’Unar come agenzie per il contrasto alla discriminazione e al bullismo. In realtà si è tentata una vera colonizzazione secondo il gender”, afferma Massimo Gandolfini, presidente del Comitato promotore del Family day.
“Con forza contrasteremo ogni proposta di normalizzazione di identità di genere al di fuori dell’evidente binarietà, maschio e femmina, che la natura ci consegna. No alla colonizzazione ideologica e alla sessualizzazione precoce. I figli non sono cavie per sperimentazioni socio culturali”, prosegue Gandolfini.
“Questo Unar va sciolto e rifondato con persone dalla vita personale e sociale specchiata, che abbiano a cuore la famiglia – primo vero presidio di integrazione nella società, che educa a relazionarsi con l’altro – e la delicata innocenza dei bambini. Non ci spieghiamo perché, infatti, non si dia altrettanto credito alle associazioni familiari che vivono ogni giorno l’esperienza della genitorialità e dell’accudimento dell’infanzia”, aggiunge Gandolfini.
“Teniamo massima attenzione anche su un altro tema di importanza fondamentale: l’adozione dei bambini. Solo una è la legge che conta: il diritto inviolabile di ogni minore ad avere un papà e una mamma. Attenzione a chi sta tramando contro questo diritto legittimando alchimie sociali come l’utero in affitto. Le famiglie italiane sono stufe di abusi ideologici”, conclude Gandolfini.
Roma, 21 febbraio 2017
Comitato Difendiamo i Nostri Figli
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