Il millennio d’Europa (1963) è una delle opere più rilevanti dello storico polacco Oscar Halecki (1891-1973), che svolge in volontario esilio negli Stati Uniti d’America buona parte della propria vita intellettuale dopo l’invasione della Polonia da parte tedesca prima e l’occupazione russa e la successiva sovietizzazione del Paese poi. Essa costituisce un articolato esame dei mille anni di vita consapevole dell’Europa, dalla metà del X alla metà del XX secolo, preceduti da un periodo almeno altrettanto lungo di preparazione in cui essa affonda le sue radici. In questo lunghissimo lasso di tempo la civiltà europea compie un cammino di formazione e di consolidamento mai privo di sforzo a causa di elementi problematici e difficilmente componibili presenti nel suo bagaglio culturale e storico, i quali si sommano alle normali difficoltà della convivenza umana associata, facendo sì che a momenti d’indubbio fulgore si alternino momenti di profonda crisi. Tali difficoltà interne sono poi accompagnate e aggravate da incessanti attacchi esterni. La coesione dell’Europa viene messa a dura prova in età moderna dal progressivo affievolimento, quando non dalla violenta espunzione, dei valori che avevano costituito il nerbo della respublica Christiana medioevale sia nell’ambito culturale che in quello sociale e politico. Sul finire del millennio, tale perdita d’identità mostra il suo lato più drammatico nelle rivoluzioni ideologiche, nei conflitti mondiali in cui sfocia una lunga guerra civile europea, nei totalitarismi, nella perdita dell’egemonia mondiale. L’autore introduce nella sua analisi prospettive raramente valorizzate in Occidente, approfondendo il ruolo di Paesi dell’Europa Centro-Orientale e Orientale che, oltre ad avere intessuto rapporti significativi fra loro e con i vicini occidentali e sviluppato aspetti istituzionali di grande interesse, hanno costituito un vero e proprio antemurale dell’intera Europa, difendendola ― spesso nella generale incomprensione ― da minacce esterne che ne avrebbero pregiudicato la stessa sopravvivenza. Oscar Halecki, per quanto scomparso mezzo secolo fa in piena Guerra Fredda in una situazione mondiale assai diversa dall’attuale, per la profondità dell’analisi e per l’attenzione ai tempi lunghi della storia che lo accomunano ad altri grandi storici delle civiltà come Gonzague de Reynold (1880-1970) e Christopher Dawson (1889-1970), riesce a fornire al lettore utilissimi elementi di comprensione non solo del passato, ma anche di eventi drammatici di cui siamo proprio oggi testimoni, oltre a indicare le condizioni imprescindibili per una sana unità europea.
Categoria: Saggio
Autore: Oscar Halecki
Pagine: 619 pp
Prezzo: € 30,90
Anno: 2023
Editore: D’Ettoris Editori, Crotone – a cura di Paolo Mazzeranghi
ISBN: 978-88-9328-085-3